A fine anno il Parlamento europeo ha approvato la nuova normativa per il settore chimico, Reach, questo il suo 'soprannome' che significa 'registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione dei prodotti chimici'.
Il voto conclude un periodo di tre anni di negoziato sulla riforma del settore, che comprende diversi aspetti legati alla produzione, il marketing, l’importazione e l’uso delle sostanze chimiche. Il tutto con gli obiettivi di migliorare l’ambiente e la salute dei cittadini assicurando la competitività del settore, in cui le piccole e medie imprese hanno un ruolo preponderante, e le sue necessità in materia di innovazione.
La proposta è quindi pronta per entrare in vigore alla data prevista, il 1° giugno 2007. Il nuovo sistema sostituisce 40 strumenti legislativi in vigore e semplifica il panorama di riferimento per gli operatori del settore. Dalla sua entrata in vigore Reach implicherà la registrazione, su un periodo di 11 anni, di circa 30.000 sostanze chimiche in uso oggi, in modo da identificare meglio i pericoli legati a ciascuna sostanza e gli eventuali rischi. L’onere di fornire i dati relativi spetterà all’impresa produttrice, cosi come quello di segnalare le misure per gestire questo rischio. L’operatività del sistema sarà compito della neonata Agenzia europea per la chimica (Echa), con sede a Helsinki. L’agenzia sta quindi predisponendo gli strumenti da mettere a disposizione del settore per compiere questo processo che in pochi anni produrrà un cambiamento sostanziale non solo del settore stesso, ma anche in termini di ambiente e di salute.
Il primo obbligo previsto dal Reach sarà la pre-registrazione, che dovrà essere effettuata dal 1 giugno 2008 al 30 novembre 2008; farà seguito la registrazione vera e propria che avrà le seguenti scadenze: novembre 2010, giugno 2018 e giugno 2018. La mancata registrazione comporterà l’impossibilità di produrre, importare usare la sostanza nel mercato europeo.
"La nuova normativa europea Reach – ha dichiarato il commissario europeo Dimas - è tra le più ambiziose legislazioni in materia di sostanze chimiche e sicuramente un significativo passo in avanti per la situazione attuale. Maggiori informazioni sulle sostanze saranno disponibili nei prodotti d’uso quotidiano e si prevede che le sostanze maggiormente pericolose saranno progressivamente sostituite con alternative più sicure, cercando di migliorare le condizioni di salute dei cittadini e di evitare ulteriori danni ambientali. Reach offrirà inoltre una spinta propulsiva nell’innovazione dell’industria chimica e nell’aumentare la fiducia del consumatore in tali prodotti”.

di Monica Alpi

Per approfondimenti:
ec.europa.eu/environment/chemicals/reach/reach_intro.htm