Un esercito di 10 mila mucche da latte per fornire energia elettrica a un centro di elaborazione dati.

L'idea di sposare una pratica le cui radici si perdono nella notte dei tempi come l’allevamento all’information technology, venuta al colosso dell’elettronica HP, consiste nel ricavare dal letame prodotto dalle mucche biogas da utilizzare nella produzione di elettricità.

Il progetto di Hp Labs, la divisione ricerca del gruppo Usa, prevede innanzitutto di incrementare l’efficienza del processo di digestione anaerobica del letame recuperando il calore del centro dati. Con il metano prodotto si può successivamente fornire elettricità condizionare il centro dati. Secondo i calcoli di Hp una mandria di 10 mila mucche produce circa 200 mila tonnellate di letame l'anno.

Una quantità sufficiente per fornire 1 MW di corrente a un data center delle dimensioni di quelli in genere utilizzati dalle banche.

“L'idea di utilizzare gli escrementi animali è in uso da secoli: in remoti villaggi si è sempre usato il letame per generare calore per cucinare”, spiega il capo del team di ricerca Hp Tom Christian. “La novità che vogliamo presentare con questa ricerca e di creare una relazione simbiotica tra l’agricoltura e l'ecosistema dell'information technology che può offrire benefici all'agricoltura, all'ecosistema dell’It e all’ambiente”.

In effetti, secondo Hp gli agricoltori potrebbero guadagnare due milioni di dollari l'anno vendendo l'energia generate in questo modo ai centri dati.