L'orientamento degli Stati Uniti in materia di biocarburanti è sempre più proteso al raggiungimento di una propria condizione d'indipendenza dalle attuali scorte di petroli, sempre più costose e scarse, e conseguentemente allo sviluppo di fonti energetiche alternative tra cui il bioetanolo. In proposito il presidente Bush ha lanciato un appello e un messaggio ben chiaro al Congresso e ad eventuali soggetti da coinvolgere (scienziati,  agricoltori, dirigenti d'azienda e imprenditori), con la speranza che insieme si possa intraprendere un percorso innovativo nel settore dei biocarburanti. L'obiettivo principale è quello di giungere alla riduzione di circa il 20 per cento nei prossimi dieci anni dell'utilizzo di petrolio. Da qui lo slogan "Twenty in Ten". Un obiettivo raggiungibile, a quanto si legge in un comunicato della Casa Bianca, con l'aumento della produzione di biocarburanti e fonti rinnovabili, in particolare tramite l'obbligo di produrre circa 35miliardi di galloni di biocarburante entro il 2017. Tale obiettivo quintuplica l'obiettivo fissato per il 2012 e attualmente in vigore. Altra strategia proposta dalla Casa Bianca consiste nella capacità di riformare e ammodernare le normative relative all'utilizzo di carburanti sia per le autovetture che per gli autoarticolati. Lo scopo è di raggiungere entro il 2017 una riduzione sensibile dell'utilizzo annuale di petrolio di circa 8,5 miliardi di galloni, pari a un  5 per cento. Tale percentuale, se combinata con un incremento di biocarburanti, dovrebbe portare a una riduzione totale pari al 20 per cento.