C’è soddisfazione a Parma per la riuscita dell’edizione 2009 di Cibus Tec - Rassegna internazionale della meccanica applicata all’industria alimentare, per la buona presenza di operatori stranieri. Con 25.000 presenze, la soddisfazione è stata decretata anche dalla forte vocazione internazionale, con la Turchia paese focus grazie agli oltre 40 delegati ufficiali.
Intanto si pensa già al 2011, anno nel quale verrà annunciata la nuova periodicità triennale di Cibus Tec. Dopo l’edizione 2011 – a Parma dal 18 al 21 ottobre 2011 – la manifestazione assumerà una cadenza triennale che la porterà ad essere realizzata nel 2014, 2017.

Durante Cibus Tec si anche terrà la seconda edizione di Trace-ID e Log-ID, realizzate in collaborazione con Editrice TeMi, per presentare i migliori sistemi per la tracciabilità delle merci e le soluzioni di logistica integrata, per la gestione del fine-linea e l’organizzazione dei magazzini.
Nel 2011 i visitatori di Cibus Tec troveranno, poi, un quartiere fieristico rinnovato con un impianto di generazione fotovoltaica che coprirà circa 20.000 mq e un nuovo padiglione/ingresso da 7.500 mq, già pronto per Cibus 2010. Mentre per l’estate del 2011 saranno terminate le opere d’ammodernamento ed il condizionamento di tutti i padiglioni esistenti e l’ampliamento delle aree esterne di parcheggio.
 
Nel corso del tradizionale Tomato Day si è parlato di crisi economica e mondo del pomodoro. L’Italia è il terzo produttore mondiale di pomodoro (dopo California e Cina), uno dei principali produttori ed esportatori di macchine per la lavorazione del pomodoro e risente della instabilità dei prezzi come della restrizione del credito al settore dell’agroalimentare.
Ma tra gli operatori c’è ottimismo, sia perché nel 2009 il settore sta registrando una sostanziale tenuta, sia perché si stanno aprendo nuovi mercati nei Paesi in via di sviluppo, dove viene apprezzato il basso prezzo medio dei derivati del pomodoro, la flessibilità e la facilità di impiego ed il contenuto salutistico e di sapore.

Il Tomato Day a Cibus Tec ha visto confluire aziende e delegati della filiera del pomodoro industriale provenienti da Europa, Stati Uniti, Africa ed Asia che hanno partecipato al convegno 'Pomodoro da industria: qualità, benessere e convenienza per contrastare la crisi', organizzato da Amitom (Mediterranean international association of the processing tomato).
“Per contrastare la crisi – ha spiegato Costantino Vaia, presidente di Amitom e dirigente della Boschi Food&Beverage – serve programmazione a medio e lungo termine, promozione del prodotto ed una costante ricerca di innovazione tecnologica e di prodotto”.
Una campagna di promozione del pomodoro industriale, Lyco-Card è stata lanciata da Amitom in collaborazione con la Comunità europea per illustrare gli effetti benefici sulla salute dei derivati del pomodoro.

Molti sanno che il pomodoro contiene licopene, un potente antiossidante che contribuisce a prevenire malattie cardio-vascolari e cancro, ma è poco noto che il licopene è più efficace nel pomodoro industriale piuttosto che nel pomodoro naturale perché i trattamenti tecnologici della trasformazione lo rendono più solubile (il licopene contenuto nel pomodoro naturale diviene più liposolubile a contatto con l’olio).
Amitom ha annunciato a Cibus Tec che Lyco-Card sta per ottenere da Efsa, l’Ente europeo di sicurezza alimentare il via libera per poter comunicare i messaggi di Lyco Card anche al consumatore finale.