“Continuerò a battermi perché chi vive di agricoltura non sia costretto a pagare la seconda rata dell’Imu sui propri terreni. Si tratta, come ho detto più volte, di una doppia ingiustizia perché per gli agricoltori la terra è il mezzo di produzione per eccellenza”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo.

“Vorrei però dire ai parlamentari del Pd delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato che – ha aggiunto – il loro impegno potrebbe essere più utile se anziché perdersi in sterili polemiche, su questo punto, lanciassero un appello a uno dei principali leader del loro partito, cioè il presidente del Consiglio, Enrico Letta. Mostrando, così, di voler fare squadra insieme a tutti gli attori del mondo dell’agricoltura per evitare di indebolire un settore dell’economia del nostro paese che con il made in Italy produce reddito e cresce, anche nelle esportazioni, nonostante la crisi".

A rafforzare la presa di posizione del ministro, ci ha pensato il sottosegretario Maurizio Martina“Sono d’accordo con il ministro De Girolamo - ha detto -: far pagare la seconda rata dell’Imu agli agricoltori sarebbe in questa fase un errore, anche perché la sospensione della prima e della seconda rata prefigurava una rimodulazione della tassa e un riequilibrio in direzione di una maggiore equità. Riproporla significherebbe anche disattendere le ragioni che ne avevano supportato la sospensione”.