Un accordo strategico per distinguere sullo scaffale della distribuzione organizzata il prodotto firmato dagli agricoltori italiani con il marchio Fai, filiera agricola italiana. L’olio extra vergine di oliva, quello che spesso viene utilizzato come una “commodity”, in pratica un prodotto offerto senza differenze qualitative da un mercato poco attento al concetto di qualità, con questo accordo diventa la portaerei dell’alta qualità italiana. L’obiettivo è  penetrare la confusione dell’offerta indistinta con il prodotto garantito dalla tracciabilità delle filiere olivicole organizzate da Unaprol, Consorzio olivicolo italiano, nell’ambito del primo contratto di filiera dell’olivicoltura italiana.

L’accordo siglato da Fai, la Filiera agricola italiana e il gruppo distributivo Sisa supermercati italiani e Sisa Centro Nord con la collaborazione del marchio Buonissimo è stato presentato a Roma dai rispettivi vertici di Fai, gruppo Sisa e Unaprol nel corso di una conferenza stampa.

Grazie a questa intesa, consumatori e produttori agricoli entreranno in contatto diretto con la complicità della distribuzione organizzata, che si impegna a sostenere i valori della trasparenza e della garanzia del vero prodotto Italiano. Si tratta di una svolta in un mercato dove il concetto del made in Italy è usato spesso in maniera poco corretta. Per testare questo importante accordo, il 26 e 27 ottobre prossimi, 30 punti vendita di Sisa Centro Nord si trasformeranno in un grande circuito dell’eccellenza dove saranno effettuate prove di assaggio e promozione del consumo consapevole. Protagonista sarà l’olio extra vergine di oliva a marchio Fai che si abbinerà ai prodotti del paniere a marchio Sisa, in un binomio di qualità esclusivamente Italiana. “Parliamo di Olio, Parliamo di Territorio” sarà il titolo dell’evento che domani, 11 ottobre, verrà presentato in anteprima nel punto vendita Buonissimo di Brescia, dedicato all’alimentazione di qualità.

L’accordo tra Fai, Sisa Centro Nord e Buonissimo, una volta terminata la promozione, prevede una potenziale estensione della distribuzione dell’olio extra vergine di oliva Fai sugli altri punti di vendita di Sisa Centro Nord e l’eventuale inserimento di altre merceologie, sempre a marchio Fai, in un’ottica di collaborazione di più ampio respiro. La scelta di incominciare dal Nord è strategica.

Dai dati Iri-Infoscan elaborati dall’osservatorio economico di Unaprol emerge che solo una parte del prodotto consumato in Italia arriva al consumatore tramite canali di distribuzione commerciale. A giugno 2012, sono stati venduti in Italia circa 220milioni di litri di olio per un valore di 860milioni di euro, segnando un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Il 73% del venduto, con 161 milioni di litri e un incremento del 2% rispetto al periodo precedente, appartiene alla categoria dell’extra vergine. L’olio di oliva si assesta su un livello del 14% e l’olio con il marchio “100% italiano” raggiunge una quota dell’11%, con 24 milioni di litri. Residuali le performance degli oli Dop-Igp e biologici. Il 100% italiano è presente sugli scaffali della grande distribuzione soprattutto attraverso le private label. L’accordo Fai Sisa Centro Nord e Buonissimo mira a intercettare la domanda di consumatori più esigenti e alto spendenti facendo leva sui concetti di alta qualità certificazione e identità italiana dei prodotti a firmati dagli agricoltori italiani.