Secondo la stima preliminare dell'Istituto nazionale di statistica, a luglio 2011 le esportazioni extra europee risultano in crescita del 2,3% rispetto al mese precedente, mentre le importazioni diminuiscono dello 0,4%. 

Nell'ultimo trimestre, ossia da maggio a luglio, la dinamica rispetto al trimestre precedente risulta positiva per le esportazioni, con una crescita del 2,1% e negativa per le importazioni, con un calo del 3,2%. 

La crescita tendenziale, segnala l'Istat, risulta in marcato rallentamento rispetto alla dinamica dei mesi precedenti. A luglio il saldo commerciale con i Paesi extra europei è negativo per 315 milioni.

Sul sito www.istat.it i dati dettagliati.

Raddoppia il vino italiano in Cina

Con un aumento del 126%, sono più che raddoppiate le esportazioni di vino italiano in Cina dove la domanda si è fatta economicamente consistente. 

A rilevarlo è la Coldiretti, in relazione alla divulgazione dei dati Istat sul commercio estero extra europeo. 

"Nei primi 5 mesi del 2011 le esportazioni di vino italiano - spiega la confederazione - nonostante la crisi sono cresciute del 15%. L'aumento è il risultato di una crescita del 12% nei Paesi dell'Unione europea e del 21% negli Stati Uniti che sono i punti di riferimento storici. Straordinarie però - precisa la Coldiretti - sono soprattutto le performance sui mercati emergenti come la Russia che registra un balzo del 44% e la Cina. Se sarà mantenuto l'attuale trend di crescita per le esportazioni di vino italiano nel 2011 sarà raggiunto il record storico di 4 miliardi, più della metà del fatturato complessivo. Si tratta di una ottima premessa per la vendemmia in corso iniziata nel nord con un anticipo fino a due settimane, nelle regioni del centro è anticipata in media di una settimana mentre nel Mezzogiorno è più o meno nella norma. Fino ad ora - aggiunge la Coldiretti - le condizioni delle uve sono in generale molto buone per effetto del caldo in primavera e dell'estate che ha garantito un'ideale alternanza fra temperature nella fase di maturazione".