Fateci caso, quell’aroma straordinario di pane appena sfornato che si respira già a distanza dal panettiere sottocasa è sempre più raro. Ed è sempre più difficile trovarne di quello davvero buono, fragrante e profumato. Colpa dei fornai o delle farine? Non lo sappiamo. Ma la caccia al “tesoro” continua. Per questo quando capita di poterne trovare di quello “fatto in casa”, non ce lo facciamo più scappare. Meglio se poi fornaio e produttore della farina coincidono, come nel caso del pane proposto da molti agriturismi e sempre più di frequente nei mercati degli agricoltori (quelli che se ne intendono li chiamano Farmers market, chissà perché dobbiamo sempre preferire i termini stranieri anziché quelli italiani). Sino ad oggi però la figura dell’agricoltore-panettiere trovava alcune difficoltà ad essere riconosciuta a livello formale, con qualche possibile problema specie sotto il profilo fiscale. Il problema si è risolto con la pubblicazione il 10 settembre in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, con il quale è stata aggiornata la tabella dei beni che possono essere oggetto delle attività agricole connesse. Via libera agli agricoltori, dunque, per la produzione di pane, panini, cialde, rustici, pizzette ed altre specialità salate che potranno essere sfornate e vendute direttamente al pubblico mantenendo la natura agricola della propria attività.
Il plauso di Coldiretti
“Si tratta di una innovazione importante che - sottolinea Coldiretti – incentiva la possibilità in Italia di portare in tavola pane o pizze fragranti di qualità garantita dal campo alla tavola. Un’opportunità in più – tiene ancora a sottolineare Coldiretti - per le imprese agricole impegnate nella coltivazione del grano soprattutto se coinvolte nell’attività agrituristica e di vendita diretta. Il prossimo fine settimana il pane prodotto dagli “agricoltori-panettieri” sarà presente al mercato di Campagna Amica al Circo Massimo in via San Teodoro 74 a Roma, un'esperienza destinata a ripetersi e ad ampliarsi nei quasi 600 mercati di Campagna Amica promossi dalla Coldiretti in tutta la penisola”.
Promozione dei consumi
Dal pane sfornato dalle aziende agricole si spera possa giungere un aiuto ad invertire la tendenza in atto nel consumo di pane che nel primo semestre del 2010 ha fatto registrare una flessione del 2,4% negli acquisti, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea –Ac Nielsen. Nonostante questo calo, sono oltre 17 milioni gli italiani che il pane e lo portano in tavola ogni giorno, mentre sono poco meno di un milione quelli che non lo mangiano mai. Che adesso si spera possano “convertirsi” al pane dopo aver assaggiato quello “buono” degli agricoltori-panettieri.