La giunta esecutiva di Confagricoltura ha confermato il pressing su Governo e Parlamento riguardo ai contenuti della manovra economica, ribadendo la necessità delle misure previste per il settore agricolo

Confagricoltura, che ieri aveva duramente stigmatizzato l'emendamento con cui si intendeva far slittare a fine anno il pagamento delle multe sulle quote latte, ha apprezzato la "netta contrarietà" espressa dal Governo e dal ministro Galan verso una "sanatoria", inaccettabile perché in spregio alle norme comunitarie e nazionali. 

Sulla manovra economica la giunta di Confagricoltura ha ribadito come serva abbinare il rigore all'equità: "Agli agricoltori - si legge in un documento - non si possono chiedere ulteriori sacrifici, al contrario occorre garantire le risorse necessarie per metterli al  riparo da nuove fiammate dei costi di produzione, che tanto hanno pesato negli ultimi anni sui bilanci delle imprese. Soprattutto occorre - ricorda Confagricoltura - stabilizzare la fiscalizzazione degli oneri sociali per le imprese che operano nelle zone svantaggiate e di montagna, che scade alla fine di questo mese. Dal 1° agosto le agevolazioni per queste aree, se non saranno confermate come auspicato, comporteranno un maggior costo per le imprese di oltre 200 milioni di euro, mettendo anche a rischio il ruolo di presidio sul territorio". 

Confagricoltura torna a chiedere a Governo e Parlamento un forte intervento sulla spesa improduttiva ed il contemporaneo mantenimento di quegli incentivi alle imprese che sono la premessa necessaria per uscire dalla crisi in condizioni ancora vitali: riduzione del costo del lavoro, mantenimento delle agevolazioni per il gasolio per le produzioni in serra e conferme delle risorse per il fondo bieticolo.