"Le 50mila aziende biologiche italiane promuovono negli ettari coltivati (circa un milione), un concreto esempio di corretta integrazione tra agricoltura, ambiente e cultura agricola, ad un tempo tradizionale ed innovativa. Gli agricoltori e gli allevatori bio sono sicuramente disponibili e pronti a lavorare con gli ambientalisti e le istituzioni che riconoscano il loro impegno per la biodiversità".

Lo ha detto Andreotto Gaetani D'Aragona, esperto di sviluppo rurale e di agricoltura biologica e presidente del Comitato tecnico scientifico, costituito da Federbio e Fidaf, partecipando ad un workshop a Padova, in vista della prima Conferenza nazionale della biodiversità.

Il prossimo appuntamento al quale Federbio sarà presente è il Convegno Biod - Coltivare la biodiversità, a Milano il 10 e l'11 giugno 2010.