Nello stand istituzionale della Regione Veneto, dove si è svolto l’incontro, il vicepresidente regionale, Luca Zaia, ha dichiarato che “avere il Congresso dell’Oiv nel Veneto e a Verona in particolare è il risultato di un lavoro di lobby che ha impegnato economicamente e continua a impegnare noi, ma anche il Governo e tutte le istituzioni locali”.
“Il ministero delle Politiche agricole ci ha creduto e ha scommesso sull’iniziativa – ha detto il sottosegretario Stefano Boco -, stanziando per l’evento un milione di euro per il 2007 e 800 mila euro per il 2008”. Sarà un’opportunità per fare cose importanti non solo simboliche”.
Da parte sua, Gianfranco Castellani, vicepresidente vicario di Veronafiere, ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa come riconoscimento per l’attività che Vinitaly svolge da più di 40 anni al servizio dell’enologia mondiale.
Provincia, Comune, Camera di commercio di Verona e Veronafiere partecipano al tavolo organizzativo, per fare sì che Verona assolva pienamente al proprio ruolo di capitale del vino. La città e la sua provincia sono abituati ai grandi eventi e il Congresso Oiv permetterà di far conoscere un territorio che unisce natura, storia, cultura e produzioni enograstronomiche in un connubio unico al mondo. Anche per questo – ha detto Castellucci - la scelta del Veneto è stata accolta con molto entusiasmo dall’assemblea degli Stati dell’Oiv”. “Per l’economia locale – ha aggiunto Zaia – ci sarà un ritorno importante nella settimana dei lavori, ma anche dopo grazie al lancio di immagine veicolata dall’evento”.
“L’Italia – ha detto ancora Castellucci – è uno dei grandi protagonisti all’interno dell’Oiv e anche il titolo scelto per il congresso è importante: Innovazione tecnologica e valore del territorio nella comunicazione al consumatore”.
La data del Congresso non è ancora stata fissata, ma si sta lavorando per far coincidere l’evento con la prima dell’Aida in Arena.
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Fonte: VeronaFiere