Il Pecorino romano Dop ha raggiunto un prezzo medio all'ingrosso su base annua di 8,18 euro al chilogrammo, in vistosa crescita rispetto al valore medio 2020 del +13,23% grazie anche al nuovo aumento del 12 aprile scorso in Borsa merci a Milano (+1,2%). Mentre il latte ovino in Sardegna ai primi di aprile torna nuovamente stabile dopo un timido accenno di ripresa (+4,2%), rilevato il 26 marzo scorso. In evidenza, la crescita della produzione di Pecorino romano, che con 10.669 tonnellate complessive prodotte tra ottobre 2020 e febbraio 2021 resta in crescita sulla campagna lattiero casearia 2019-2020 del 19,7, ma che in febbraio - dati ancora provvisori - frena e produce su base mensile l'1,5% in meno rispetto allo stesso mese del 2020.
 

Il Pecorino romano raggiunge a Milano 8,55 euro al Kg

Lunedì, 12 aprile 2021, in Borsa merci a Milano il Pecorino romano Dop con cinque mesi di stagionatura e più, alle condizioni di "franco magazzino di stagionatura" Iva esclusa, è stato fissato a 8,35 euro al chilogrammo sui minimi e ad 8,55 euro sui massimi, registrando un aumento di 10 centesimi al chilogrammo (+1,2%) rispetto alla quotazione del 29 marzo scorso, quando si era verificato l'ultimo aumento della stessa entità, valore poi rimasto invariato nella successiva seduta del 2 aprile.

Il prezzo medio del Pecorino romano ad aprile 2021 - secondo il Clal - si porta così a 8,40 euro al chilogrammo, in crescita sul mese precedente dell'1,57%: il prezzo medio di marzo si era fermato ad euro 8,27 al chilogrammo. Il prezzo medio di aprile 2021 è al momento superiore del 14,29% rispetto a quello dello stesso mese del 2020, quando il formaggio tutelato era attestato ad un valore medio di 7,35 euro al chilogrammo.

Nel frattempo, si conferma in netta crescita la produzione di Pecorino romano nei primi cinque mesi dell'annata lattiero-casearia 2020-2021, con 10.667 tonnellate di formaggio prodotte tra ottobre 2020 e febbraio 2021: +19,7% rispetto all'analogo periodo del 2019-2020. Mentre non sono ancora noti i quantitativi di latte idonei alla produzione del tipico formaggio affluiti nei caseifici dell'area Dop.
 

Prezzi del latte di nuovo stabili

I quantitativi di formaggio Dop prodotti in più rispetto allo scorso anno, concentrati nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, e con una lieve flessione su febbraio, lasciano pensare che ci sia ancora abbondanza di latte sul mercato, che sul lato dell'offerta potrebbe concorrere a frenare la crescita del prezzo della materia prima, che tenderebbe così a risentire meno della pressione della domanda.

Secondo Ismea, il prezzo del latte ovino in Sardegna, al lordo dell'Iva e franco azienda nella rilevazione del 9 aprile 2021, oscilla tra un minimo di 75 centesimi di euro al litro ed un massimo di 85 centesimi (stabili sul 26 marzo e sul 19 febbraio scorso) per un prezzo medio di 80 centesimi ed un valore prevalente fermo a 80 centesimi.

Sempre il 9 aprile scorso Ismea rileva poi i prezzi del latte ovino in Sardegna, in una diversa situazione territoriale e di mercato, a 85 centesimi al litro sui minimi e 90 sui massimi, per un prezzo medio di 87 centesimi e mezzo di euro al litro, sostanzialmente stabili sulla rilevazione del 26 marzo scorso, quando invece si era verificata una crescita del 4,2% del prezzo medio rispetto alla settimana precedente.

Per raffronti con i prezzi delle settimane precedenti è possibile tornare sull'articolo pubblicato da AgroNotizie il 30 marzo 2021.