Aumenta ancora il prezzo del Pecorino romano Dop sulla piazza di Milano, mentre accusa qualche pur timida limatura il latte di pecora all'ovile in Sardegna. L'ultimo aumento di prezzo per il formaggio sardo è avvenuto lo scorso 11 gennaio, con un rialzo di 10 centesimi che lo ha portato sui valori massimi a 8,05 euro al chilogrammo (+1,3% sul 4 gennaio 2021). Il tutto mentre i prezzi del latte ovino sardo sono fermi per lo più su un prezzo prevalente di 80 centesimi al litro dal 30 ottobre scorso.
 

Stabile il prezzo a Milano ieri

Il Pecorino romano Dop - stagionatura di cinque mesi e oltre da produttore - e alle condizioni di "franco magazzino di stagionatura", e Iva esclusa, il 18 gennaio 2021, alla Borsa merci di Milano è stato fissato a 7,85 euro al chilogrammo sui minimi e 8,05 euro sui massimi, registrando stabilità sulla seduta dell'11 gennaio.
Quello dell'11 gennaio scorso è stato invece il sesto aumento dal 28 settembre registrato sul valore di mercato a Milano del tipico formaggio sardo, dopo la lunga stasi ed un prezzo che si era mantenuto sui 7,20-7,50 euro al chilogrammo dalla seduta del 30 marzo in poi. Da quei valori si apprezza un tasso di crescita del prezzo medio dell'8,16%.
 

Prezzi e statistiche

Secondo il Clal, il Pecorino romano, il cui prezzo è tradizionalmente la base di calcolo di quello del latte ovino sardo, ha ora - su gennaio 2021 - un valore medio mensile di 7,92 euro al chilogrammo: superiore a quello di gennaio 2020 del 11,24%, quando il prezzo medio mensile era attestato a 7,12 euro al chilo.
E il prezzo medio del tipico formaggio sardo tra gennaio e dicembre 2020 - pari a 7,37 euro al chilo - risulta maggiore del 14,96% rispetto allo stesso valore calcolato nel medesimo periodo del 2019.
Con la fissazione dei prezzi di ieri, il formaggio della Sardegna si tiene ben al di sopra del livello medio raggiunto a dicembre 2018 - 5,60 euro al chilo - quando era ormai iniziata la crisi del prezzo, culminata poi con le manifestazioni degli allevatori del 2019.
 

Latte ovino, in Sardegna prezzi in lieve calo

Intanto, il prezzo del latte ovino in Sardegna - a campagna lattiero casearia 2020-2021 ormai avviata, e che è entrata ormai nel vivo - perviene a variazioni minime e al ribasso rispetto all'ultimo monitoraggio di AgroNotizie relativo ai prezzi rilevati da Ismea tra il 30 novembre e il 10 dicembre 2020 e sempre con valori prevalenti di 80 centesimi al litro. Ecco due distinte rilevazioni effettuate di recente dall'Istituto e relative a condizioni territoriali e di mercato diverse.

Secondo Ismea, il prezzo al lordo dell'Iva e franco azienda nella rilevazione dell'15 gennaio 2021 oscilla tra un minimo di 75 centesimi di euro al litro ed un massimo di 82 centesimi, per un prezzo medio di 78,5 centesimi (in calo di 0,5 euro rispetto a fine ottobre-primi di dicembre 2020) ed un valore prevalente di 80 centesimi.

L'8 gennaio scorso Ismea rileva poi su base settimanale i prezzi del latte ovino in Sardegna, tra gli 80 e gli 85 centesimi al litro di massima quotazione, per un prezzo medio di 82,50 euro. Sono quelli più alti rilevati, ma Ismea li qualifica in calo dell'1,8% sulla settimana precedente. Pertanto, tutto lascia pensare che il latte ovino resti sostanzialmente invariato e con piccole limature al ribasso.