A tre settimane dall'ultimo aumento di prezzo il 23 novembre scorso è andato in scena un nuovo deciso incremento per il valore di mercato del Pecorino romano Dop sulla piazza all'ingrosso di Milano, che tocca così i 7,75 euro al chilogrammo sui massimi. Mentre i prezzi all'origine del latte ovino sardo, che si avvia ad entrare nel vivo della nuova campagna, vedono valori sostanzialmente stazionari, e un prezzo prevalente fermo da mesi ad 80 centesimi al litro.
 

Sale il prezzo a Milano il 23 novembre 2020

Il Pecorino romano Dop - stagionatura di cinque mesi e oltre da produttore - e alle condizioni di "franco magazzino di stagionatura", e Iva esclusa, il 23 novembre 2020, alla Borsa merci di Milano è stato fissato a 7,55 euro al chilogrammo sui minimi e 7,75 euro sui massimi, registrando un aumento di 10 centesimi di euro sui minimi e 15 centesimi sui massimi e pari ad un complessivo +1,7% rispetto alla seduta precedente, quella del 16 novembre, che aveva ripreso i prezzi già fissati il 2 novembre, data dell'ultimo aumento.

Si tratta del quarto aumento dal 28 settembre registrato sul valore di mercato a Milano del tipico formaggio sardo dopo una lunga stasi ed un prezzo che si era mantenuto sui 7,20-7,50 euro al chilogrammo dalla seduta del 30 marzo in poi. Da quei valori si apprezza una crescita media di prezzo del 4,08%.
 

Prezzi e statistiche

Secondo il Clal, il Pecorino romano, il cui prezzo è tradizionalmente la base di calcolo di quello del latte ovino sardo, ha ora - su novembre 2020 - un valore medio mensile di 7,56 euro al chilogrammo: superiore a quello di novembre 2019 del 9,91%, quando il prezzo medio era attestato a 6,88 euro al chilo.

E il prezzo medio del tipico formaggio sardo tra gennaio e novembre 2020 - 7,34 euro al kg - risulta maggiore del 15,59% rispetto allo stesso valore calcolato nel medesimo periodo del 2019. Con la fissazione dei prezzi di ieri l'altro, il formaggio della Sardegna si tiene ben al di sopra del livello medio raggiunto a novembre 2018 - 5,72 euro al chilo - quando era ormai iniziata la crisi del prezzo, culminata poi con le manifestazioni degli allevatori del 2019.
 

Latte ovino, in Sardegna prezzi fermi al 30 ottobre

Intanto, il prezzo del latte ovino in Sardegna - a campagna lattiero casearia 2020-2021 ormai avviata, e che entrerà nel vivo dal mese prossimo - non perviene a variazioni rispetto all'ultimo monitoraggio di AgroNotizie relativo ai prezzi rilevati da Ismea il 30 ottobre scorso e sempre con valori prevalenti di 80 centesimi al litro.

Secondo Ismea, il prezzo al lordo dell'Iva e franco azienda nella rilevazione del 20 novembre scorso oscilla tra un minimo di 70 centesimi di euro al litro ed un massimo di 88 centesimi, per un prezzo medio di 79 centesimi ed un valore prevalente intorno agli 80 centesimi: gli stessi valori erano stati osservati da AgroNotizie sulla data del 30 ottobre.

L'ultimo aumento di prezzo per il latte ovino della Sardegna risale quindi proprio al 30 ottobre, quando si era potuta apprezzare una crescita di 6 centesimi sui massimi rispetto al 9 ottobre ed un incremento del prezzo medio di 3 centesimi.