“Nella faccenda delle quote latte non c’è alcuna questione poco chiara, ma si sta solamente attendendo il termine di un’indagine dei carabinieri che dovrà accertare se per 70 mila agricoltori quelle multe siano dovute o meno. Piuttosto che annunciare o ritirare le proprie dimissioni, in una vicenda grottesca più che ridicola, il ministro Giancarlo Galan si impegni finalmente a tracciare per l’agricoltura italiana un percorso che la porti fuori dalla crisi. Al momento infatti si vedono soltanto dietrofront più o meno clamorosi sulla politica del suo predecessore”.
E’ il commento del capogruppo leghista in consiglio regionale Veneto, Federico Caner alla questione dell’emendamento sulle quote latte, che nelle prossime ore dovrà essere votato in Parlamento.
“Il ministro ancora una volta va contro agli agricoltori, ma non solo: anche contro i carabinieri che stanno conducendo un’indagine complessa e che dovrebbe ricevere dalle istituzioni sostegno massimo ed unitario – prosegue Caner - Qui non si tratta di situazioni poco chiare (anzi, invito chi le ha ipotizzate a darne immediata spiegazione), ma di capire se realmente quelle multe vadano pagate. Galan cessi subito la politica dei giochetti e delle ripicche e aiuti l’arma a fare chiarezza. Credo sia più ragionevole attendere l’esito delle indagini dei carabinieri, cercando di appurare se quelle multe fossero dovute o meno, prima di condannare i nostri agricoltori a corrispondere una sanzione così penalizzante”.
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Fonte: Agrapress