"Tutte le nostre razze offrono un patrimonio di tagli e sapori che i consumatori più giovani (il cui orizzonte gastronomico si limita alla "fettina") stentano però a conoscere ed apprezzare. quella che ci attendiamo è quindi una sfida prima di tutto culturale, che grazie al marchio Italialleva oggi siamo in grado di vincere. Con l'obiettivo di riuscire finalmente a valorizzare in maniera adeguata i nostri sforzi di imprenditori". 

Lo scrive Nino Andena a conclusione dell'editoriale, dal titolo "C'è un futuro per le nostre razze da carne", che apre il numero in distribuzione de "L'allevatore magazine", quindicinale dell'Aia-Associazione italiana allevatori, diretto da Alessandro Nardone.