In Italia la zootecnia biologica stenta a decollare e l'allevamento suinicolo sembra essere quello con maggiori difficoltà. 
Con il programma di ricerca interregionale “Efficienza, qualità e innovazione nella zootecnia biologica” (E.QU.I.ZOO.BIO), il Crpa (Centro ricerche produzioni animali) ha affrontato le tematiche del miglioramento delle tecniche di produzione biologiche, al fine di arrivare a un contenimento dei costi di produzione.
In particolare, sono stati analizzati gli effetti della somministrazione ai suini di una dieta realizzata con fonti proteiche alternative alla soia, così da eliminare uno dei principali rischi di contaminazione da Ogm della filiera. 
Sono state valutate le principali performance dell'allevamento, di macellazione e di qualità della carne, quest'ultima anche attraverso l'analisi sensoriale. 
Questa esperienza permette di affermare che l'assenza di soia non ha influenzato negativamente i parametri analizzati.