Torna in Italia dopo 24 anni il congresso mondiale di coniglicoltura. Organizzato dalla World Rabbit Science Association (WRSA), presente in Italia con l'Asic (associazione scientifica italiana di coniglicoltura), questo congresso si svolge ogni 4 anni toccando di volta in volta i Paesi più interessati al tema dell'allevamento cunicolo. L'ultima tappa, nel 2004, si è tenuta in Messico e questa volta toccherà a Verona ospitare, dal 10 al 13 giugno, la nona edizione di questo evento, capace di calamitare l'attenzione di quanti in tutto il mondo hanno interesse a livello tecnico o scientifico per la coniglicoltura.

A Verona saranno presentate le più recenti conoscenze in tema di genetica, alimentazione, patologia, management ed economia. Un incontro dedicato non solo a quanti si occupano dell’allevamento del coniglio sotto il profilo scientifico e della ricerca, ma aperto anche a tecnici ed esperti. L'obiettivo è quello di far uscire i risultati delle ricerche dagli istituti di ricerca e dai laboratori e metterli a disposizione di ogni operatore del settore. Non è casuale che nel comitato organizzatore del congresso siano presenti i rappresentanti di tutti i settori della produzione oltre che delle istituzioni scientifiche. I lavori congressuali si svolgeranno nel centro congressi del Palazzo della Gran Guardia di Verona, che si affaccia sulla centrale e monumentale piazza Bra, di fronte all'Arena. La scelta di Verona quale sede del congresso vuole idealmente ricordare l’importanza che ha nel Veneto la filiera cunicola, visto che in questa Regione si concentra quasi la metà dell'intera produzione nazionale, stimata dall’Istat nel 2006 in 245mila tonnellate per anno. Un settore, quello cunicolo, che vale 800 milioni di euro e occupa oltre 10mila addetti. Che salgono di molto se si considera l’indotto. Per di più l’Italia vanta in Europa il maggior numero di allevamenti e anche il consumo pro-capite più elevato (oltre 4 chilogrammi.

Al Congresso mondiale è prevista la partecipazione di circa 500 fra ricercatori, tecnici e operatori del settore provenienti da 34 diversi Paesi; saranno presentate otto conferenze magistrali e oltre 270 comunicazioni scientifiche sulle più recenti ricerche di genetica, riproduzione, nutrizione, patologia e igiene, comportamento degli animali e management degli allevamenti. Molte anche le aziende del settore, industrie mangimistiche, farmaceutiche, produttrici di mezzi e servizi per la coniglicoltura, che si sono date appuntamento al congresso mondiale per far conoscere le proprie proposte.

La macchina organizzativa, affidata all’Asic, è da tempo al lavoro sotto la presidenza scientifica del professor Gerolamo Xiccato dell’Università di Padova e tutto è ormai ronto per accogliere i congressisti. Va sottolineato che la partecipazione alle giornate congressuali prevede delle spese di iscrizione che vanno da un minimo di 400 euro (studenti) ad un massimo di 550 euro. A fronte dell'iscrizione si avrà diritto al materiale congressuale (volume degli atti congressuali, materiale informativo e altro) e si potrà partecipare ai pranzi di lavoro ed alla cena di gala che si svolgerà il 12 giugno.

Per informazioni si può visitare il sito web del congresso mondiale o chiedere informazioni per l’iscrizione  a New Team di Parma (telefono 0521 293913.