Il Convegno nazionale del ciliegio - che si terrà dall’8 al 10 giugno 2011 a Vignola (Mo), nella suggestiva cornice della Rocca sforzesca - si preannuncia di grande successo se è vero (come è vero) che sono oltre 500 gli accrediti richiesti e 11 mila i contatti arrivati al sito internet  www.ciliegio.unibo.it in soli tre mesi.

E’ quanto emerge dalla conferenza stampa che si è svolta presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, che attesta come ad oggi esista un reale interesse per la cerasicoltura, che  può rappresentare una nuova opportunità per gli agricoltori italiani.

“Dopo anni che non si faceva un convegno sul ciliegio in Italia - spiega Giandomenico Tomei, assessore all’Agricoltura e qualità del territorio rurale e delle politiche faunistiche della Provincia di Modena – credo si sia raggiunto uno straordinario risultato. Il convegno dimostra come la Provincia di Modena abbia  deciso da anni di investire sul ciliegio per dare maggiore valore ad un prodotto che caratterizza il territorio modenese.
In quest’ottica d’investimenti, siamo riusciti a fare notevoli passi avanti per quanto riguarda l’ottenimento dell’Igp, per la quale speriamo entro la fine dell’anno.

Crediamo inoltre che il grande problema della ciliegia per il nostro territorio sia il cracking: per combatterlo l’assessorato all’Agricoltura ha creato un progetto, in collaborazione con il Consorzio della ciliegia, della susina e della frutta tipica di Vignola, per incentivare e installare impianti antipioggia multifunzionali. Solo in questo modo crediamo possibile valorizzare il prodotto, dargli un mercato e successivamente renderlo identificabile”.

Il convegno parlerà di innovazione varietale, degli areali di produzione e delle loro caratteristiche, della gestione agronomica, della qualità, della raccolta, del post-raccolta, dei vari problemi irrisolti della moderna cerasicoltura (ad esempio il cracking) e dell'aspetto commerciale. In questo modo sarà possibile vivere completamente il mondo della ciliegia.
"Per dare un'opportunità reale di crescita -
spiega Guglielmo Costa, direttore del Dipartimento di colture arboree dell'Università di Bologna - e unire la teoria alla pratica si è deciso di organizzare delle visite nelle principali aree produttive del nord Italia preposte alla coltivazione di questo frutto. L'evento è stato organizzato dal Dipartimento di colture arboree dell'Università di Bologna e dal Comune di Vignola. Un'unione che vuole concretamente spalancare una finestra ad un mondo che merita una giusta possibilità di crescita". 

 

Alcune anticipazioni

La città di Vignola ha rappresentato scelta prioritaria, visto il grande lavoro svolto negli ultimi anni per valorizzare la ciliegia e per creare una cerasicoltura di qualità.
“La scelta di tenere il convegno a Vignola -
spiega Stefano Lugli Convenier del Convegno nazionale del ciliegio - rappresenta un premio per la città, che ha dimostrato di credere  nella coltivazione del ciliegio.
In quest’area sono presenti diversi protagonisti della moderna cerasicoltura, che in sinergia lavorano per sviluppare questa specie frutticola. Negli ultimi anni la coltivazione della ciliegia sta crescendo, soprattutto in Emilia-Romagna.
Il trend positivo delle superfici coltivate che si sta riscontrando”
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Il convegno avrà 120 contributi scientifici, 10 sessioni di studio, 2 visite tecniche e 1 tour che permetterà di visitare alcune delle principali aree del nord Italia coltivate a ciliegio come Vignola, Verona e Trento. 

“All’interno del convegno - continua Lugli - avremo la presenza di importanti esperti internazionali del settore della conservazione post-raccolta, per spiegare i segreti di una corretta catena del freddo per preservare le ciliegie dopo la raccolta.
Ci sarà un workshop sulla calibratura in modo tale da far capire ai produttori italiani come queste moderne tecnologie, largamente usate nel resto dell’Europa, possano essere una valido supporto ad una produzione di qualità. Si parlerà anche di copertura antipioggia a utilizzo multiplo, che sempre di più rappresentano supporto indispensabile alla salvaguardia del prodotto e dell’investimento”.

 

Scienza e mercato

Il convegno non vuole essere solo un momento d’incontro tecnico ma di aggregazione di filiera, in quanto ha l’obiettivo di dare risposte concrete e validi suggerimenti per una valida produzione di reddito.

“Abbiamo deciso di creare una sessione sul commercio e sul mercato - commenta Pietro Cernigliaro, presidente Associazione nazionale direttori mercati all'ingrosso - per far capire che esiste filo diretto tra aspetto scientifico e commerciale. Infatti, questi prodotti d’eccellenza una volta che sono stati 'generati' devono essere venduti in modo adeguato per fare reddito".