Luglio sarà l'ennesimo mese estivo caratterizzato dal caldo record? Le ultime elaborazioni che ci giungono dal Centro Meteo Europeo ci indicano un quadro meteo improntato a condizioni decisamente estreme.

Così, dopo un giugno già caratterizzato da intense ondate di calore africano, la stagione estiva sembra voler proseguire sulla linea, confermando la tendenza ormai consolidata che l'areale del Mediterraneo sia sempre più condizionato dai cambiamenti climatici.

 

Il dominio dell'anticiclone africano sul Mediterraneo

Protagonista di questo luglio 2025 sarà l'alta pressione subtropicale, d'origine africana, destinata ad imporsi sull'Italia. Questo si tradurrà in valori termici oltre le medie del periodo grazie alle continue ondate di calore durature e persistenti, i termometri potrebbero raggiungere e superare valori record, il tutto accompagnato da afa a tratti opprimente.

 

Le città del Centro Sud, da Roma a Palermo, potrebbero affrontare picchi superiori ai 40°C con allarmante frequenza, ma anche il Nord Italia, tradizionalmente più temperato, non verrà lasciato in disparte: Milano, Torino e Bologna potrebbero registrare ripetutamente massime oltre i 35°C, con punte di 38-39°C nelle giornate più critiche. La Pianura Padana, in particolare, potrebbe trasformarsi in una vera e propria fornace.

 

Contrasti termici intensi: non solo sole, ma anche temporali violenti

Temperature costantemente superiori alla media e tassi di umidità sempre elevati potrebbero però portare ad un risvolto della medaglia negativo: nonostante il caldo torrido difatti non si esclude la possibilità di fenomeni violenti, quali temporali, nubifragi e grandinate. Tali break, seppur di breve durata, potrebbero alleviare le lunghe giornate assolate portando precipitazioni e forti colpi di vento capaci di causare danni significativi.

 

Mari bollenti e anomalie positive diffuse

Un fattore che amplifica l'eccezionalità di questa estate è la temperatura dei mari. Attualmente, il bacino occidentale del Mediterraneo registra uno scarto positivo di 3-3,5 gradi rispetto alla media del trentennio 1971-2000. Questa anomalia termica, destinata probabilmente ad aumentare, contribuirà a mantenere l'immenso serbatoio di carburante che rappresenta il Mediterraneo.

 

Le proiezioni termiche alle quote di 850 hPa (tipicamente riferite alla libera atmosfera) mostrano valori di 1-2°C superiori alla media climatica, che si traducono in temperature al suolo ben oltre la norma, specialmente nelle aree interne e meridionali della penisola. Il Nord Italia, pur coinvolto dal caldo, potrebbe beneficiare di un numero maggiore di tregue grazie alle infiltrazioni più fresche portate dalle grandi perturbazioni sull'Atlantico settentrionale.

 

Poche piogge, specialmente al Sud: verso un mese siccitoso

Dal punto di vista delle precipitazioni, si prevede un luglio piuttosto avaro, con accumuli inferiori alla norma su tutto il territorio nazionale. Le anomalie negative più marcate sono previste però sulle nostre regioni meridionali e parte del Centro Italia, mentre in misura minore al Nord.

Questo scenario suggerisce che gli episodi di instabilità saranno rari e, anche laddove si presenteranno, difficilmente modificheranno il bilancio mensile, garantendo un mese secco e molto caldo, di conseguenza un meteo estivo estremo che accentuerà le caratteristiche di una stagione sempre più arida e rovente.

 

La prima metà di luglio: l'anticiclone detta legge

Per buona parte della prima decade di luglio l'anticiclone africano s'imporrà quindi senza particolari contrasti. L'alta pressione richiamerà nel Mediterraneo aria molto calda dal cuore del Sahara, spingendo la colonnina di mercurio diffusamente sopra le medie con picchi massimi che sfioreranno i 40 gradi o più, specialmente al Sud e sulle isole maggiori. Il caldo dominerà però incontrastato su tutto il Vecchio Continente, non solo sull'Italia, con anomalie positive fino a +3°C oltre le medie, dal Mediterraneo alla Scandinavia.

 

Un'estate rovente anche nel Nord Europa: notti tropicali

L'analisi termica su scala continentale conferma che luglio sarà un mese dai tratti estremi su tutto lo scacchiere europeo. Questa configurazione atmosferica, molto coriacea, tenderà a stagnare portando giornate dal clima insopportabile, e notti tropicali in cui le temperature minime non scenderanno sotto i 20°C.

Le città costiere e le aree urbane saranno quelle maggiormente penalizzate dall'assenza di ventilazione e dagli elevati tassi di umidità.

 

Temporali estivi, un pericolo da non sottovalutare

Sebbene il quadro dominante sia quello di un mese rovente, non si escluderà la possibilità di incappare in eventi temporaleschi intensi, attivati dall'eccesso di calore che si accumula negli strati più bassi dell'atmosfera.

 

Alla prima intrusione di aria fresca in quota, prenderanno vita moti convettivi esplosivi che portano alla formazione di nubi torreggianti accompagnati da tempeste elettriche, nubifragi, forti colpi di vento e grandine di grandi dimensioni.

L'Italia si ritroverà proprio nel centro del terreno di battaglia tra le masse d'aria calde provenienti dall'Africa e le fresche correnti atlantiche. Un mix che potrebbe di tanto in tanto animare l'atmosfera, ma sempre in un contesto anticiclonico dominante.

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