L'Europa vivrà la prima importante parentesi estiva dettata da un assetto barico molto frequente negli ultimi anni, stiamo parlando della classica elevazione verso Nord dell'anticiclone africano. Tale figura andrà a costituire nel bel mezzo del nostro continente il temuto blocco a Omega, una configurazione che infiammerà le prossime giornate degli Stati centrali europei e di conseguenza anche dell'Italia con un'ascesa termica importante. Le massime a sfioreranno difatti i 40°C soprattutto nelle zone interne del Centro Sud, Val Padana e delle due isole maggiori, con afa opprimente specie in città.
Caldo intenso e afa: colpa dell'alta pressione subtropicale
Come anticipato la nostra penisola si prepara ad affrontare un'ondata di caldo eccezionale con temperature che toccheranno i 40 gradi in alcune aree. Il blocco a Omega intrappolerà difatti una vasta area anticiclonica d'origine africana tra due depressioni, mantenendo attivo al contempo un flusso di aria rovente su gran parte dell'Europa, Italia inclusa, in risalita dal cuore del Sahara.
Europa rovente
Nei prossimi giorni, l'anticiclone africano si estenderà fino alla Scandinavia, garantendo stabilità e un notevole aumento delle temperature in molte nazioni europee. Sono attese anomalie termiche significative con picchi massimi tra i 30 e i 33°C sulle aree pianeggianti di Francia, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Polonia, specialmente durante il weekend. Città come Parigi, Berlino, Monaco, Praga e Vienna si preparano a vivere una fase di caldo intenso, ma anche metropoli come Stoccolma, normalmente più fresche, potrebbero raggiungere i 25-26°C nel corso di domenica 15 giugno.
Gli effetti in Italia: un'estate in anticipo
L'Italia, collocandosi proprio alla base di questa vasta figura, verrà completamente avvolta dalle masse d'aria bollenti in transito. I termometri, per la prima volta in questa estate 2025, toccheranno i 40°C in Sardegna e Sicilia, con punte diffuse tra i 33 e 36°C nelle altre regioni con poche eccezioni. Il flusso caldo è spinto da un potente anticiclone subtropicale, che non solo garantirà cieli sereni, ma anche un anomalo riscaldamento dei bassi strati dell'atmosfera dovuto alla subsidenza, ovvero l'aria che scende comprimendosi ulteriormente si scalda esponenzialmente.
Registreremo di conseguenza giornate roventi e notti tropicali, con caldo afoso e opprimente, specialmente nei centri urbani dove l'asfalto ed il cemento trattengono il calore. Se di giorno il caldo potrà sembrare secco, dopo il tramonto l'umidità aumenterà incrementando il disagio fisico.
Valori termici in forte ascesa
Nella seconda parte della settimana in corso i termometri guadagneranno diversi gradi: Firenze e Bologna fino a 38°C, Roma sui 37°C, Milano vicina ai 36°C, Sud e Sardegna interna oltre i 40-42°C.
In alcune aree, come la Val Padana, l'indice di calore sarà molto alto a causa della scarsa ventilazione e degli elevati tassi di umidità, mettendo a dura prova il nostro corpo.
Weekend: caldo e primi temporali sulle Alpi
Poche novità per il prossimo weekend, quando anche la giornata di sabato 14 giugno sarà caratterizzata da stabilità, sole e condizioni meteorologiche molto calde su gran parte del Paese. Solo le Alpi di confine potranno vedere instabilità con isolati temporali. Le temperature saranno diffusamente sopra le medie climatiche, con punte fino a 36°C al Centro Sud e anche ben superiori in Sardegna. Picchi intorno ai 33-34°C sono invece previsti anche su molte zone del Nord.
L'anticiclone persisterà indisturbato anche domenica 15 giugno, determinando un ulteriore incremento dei valori termici con punte estreme per metà giugno, in particolare al Centro Sud e sulle isole maggiori. Attenzione però: l'aumento del caldo e l'alta umidità nei bassi strati intensificherà l'energia potenziale in gioco amplificando i contrasti termici. Proprio questo potrebbe favorire lo sviluppo di celle temporalesche particolarmente violente accompagnate anche da grandine e forti colpi di vento, specie nella seconda parte di domenica sulle Alpi e pedemontane di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, quando spifferi instabili più freschi in discesa dal Nord Europa riusciranno a scalfire lo scudo anticiclonico.
Prossima settimana: il caldo non molla la presa
Le previsioni per la prossima settimana non lasciano intravedere ancora una probabile attenuazione del caldo. Il vasto campo anticiclonico continuerà a scaldare l'Italia influenzando il tempo almeno fino al 20 giugno. Di fatto, per almeno dieci giorni ci troveremo dominati da un blocco atmosferico con tanto sole, temperature elevate e assenza di precipitazioni significative.
Possibile svolta nel successivo fine settimana
Sarà da valutare il successivo fine settimana, quando il passaggio di una goccia fredda in quota potrebbe generare un po' di instabilità, innescando un pericoloso break temporalesco su alcune regioni. A causa dell'enorme energia accumulata dovuta al grande caldo, sussisterà un concreto rischio per lo sviluppo di eventi meteo estremi come grandinate e nubifragi.