L'attuale configurazione barica sul bacino del Mediterraneo e sull'Europa conferma il dominio dell'alta pressione subtropicale di matrice africana, la quale farà sentire i propri effetti soprattutto sull'Italia centromeridionale. Il caldo allenterà invece la presa sulle nostre regioni settentrionali, già in queste ore alle prese con un flusso di correnti più fresche ed instabili, sospinte da un'area depressionaria posizionata tra il Nord del Regno Unito e l'Islanda. Una dicotomia meteorologica che determina scenari distinti e talvolta scoppiettanti su parte del territorio nazionale.
Evoluzione nelle prossime ore: instabilità al Nord e rischio fenomeni intensi
Nel corso delle prossime ore l'indebolimento del bordo settentrionale dell'anticiclone continuerà a favorire lo sviluppo di fenomeni temporaleschi intensi, in particolare sulle Alpi e Prealpi tra Lombardia e Piemonte, con successiva estensione ai rilievi del Triveneto specie nella seconda parte della giornata. Si prevede che tali temporali possano essere accompagnati da forti colpi di vento e grandinate di rilievo, anche se di breve durata potrebbero comunque rappresentare un potenziale rischio a causa dell'elevata energia in gioco.
Contestualmente, al Centro Sud e sulle isole maggiori l'anticiclone africano continuerà indisturbato la propria azione garantendo condizioni stabili e soleggiate, accompagnate da temperature significativamente superiori alla media stagionale. Picchi di 34-35°C sono attesi in particolare nelle zone interne della Sardegna e in Puglia. Questa stabilità persisterà per tutta la seconda parte della settimana, prima di una graduale espansione dell'alta pressione anche verso le regioni settentrionali alle porte del weekend, portando a una stabilizzazione del tempo anche sui rilievi del Nord.
Prossimo weekend: ondata di calore con possibili inneschi temporaleschi
Il weekend si preannuncia quindi stabile con tanto sole e soprattutto caldo, in quanto l'alta pressione determinerà un'ulteriore impennata delle temperature con valori che potranno raggiungere valori di tutto rispetto per l'inizio di giugno. In particolare, sabato 7 giugno, si prevedono condizioni meteo stabili e soleggiate su gran parte del Paese; le massime supereranno diffusamente le medie climatiche, toccando punte di 30-32°C in città come Firenze e Roma, anche oltre invece sulla Sardegna. Isolati temporali ad evoluzione diurna potrebbero invece interessare l'arco alpino.
Domenica 8 giugno l'alta pressione subtropicale toccherà l'apice determinando un ulteriore incremento dei valori termici. Sono attesi picchi oltre i 34°C tra il basso Veneto, Emilia Romagna e regioni del Centro. La Sardegna, la Sicilia e la Puglia potrebbero registrare temperature addirittura fino a 40°C.
Tuttavia, l'elevato apporto di calore e umidità nei bassi strati dell'atmosfera, unito ai contrasti termici, creerà condizioni favorevoli allo sviluppo di imponenti celle temporalesche. Nella seconda parte della giornata di domenica maggiori infiltrazioni di aria fresca ed instabile in quota potrebbero scalfire la cupola anticiclonica su Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Su questi settori, non si esclude difatti la formazione di temporali particolarmente violenti, con un elevato rischio di grandinate e, in casi più rari, di tornado.
Prossima settimana: attenuazione del caldo e successiva recrudescenza
La giornata di domenica 8 giugno segnerà l'inizio di una svolta, quando la vasta area depressionaria tra il Regno Unito e la Scandinavia farà sentire la propria influenza anche sul nostro Paese spingendo un fronte temporalesco verso le regioni centrosettentrionali.
Da lunedì 9 giugno la ventilazione ruoterà dai quadranti settentrionali sulle regioni del Nord, con una conseguente flessione delle temperature che si riporteranno su valori più consoni al periodo dopo la fase molto calda; anche il Centro Sud e le due isole maggiori risentiranno in parte del calo, seppur in maniera minore.
Si tratterà però solo di una breve parentesi, tant'è che già da mercoledì 11 giugno l'anticiclone africano tornerà a espandersi rapidamente, dando il via alla seconda grande ondata di caldo di questa prima parte dell'estate.
Tendenza fino a metà giugno: caldo anomalo persistente
Per tutta la seconda parte della settimana i valori termici si manterranno di diversi gradi oltre le medie del periodo, con anomalie marcate soprattutto sul versante tirrenico, in Puglia, Sardegna e Sicilia. I valori delle massime potrebbero sfiorare su queste ultime aree i 35-36°C, localmente con punte fino a 40°C sulle aree interne Sarde.
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali confermano che tali condizioni ci accompagneranno almeno fino a metà giugno, non prevedendo nel medio e lungo termine importanti break temporaleschi, indicando una quasi totale assenza di precipitazioni su buona parte dell'Italia, con i pochi fenomeni ad innesco diurno limitato alle Alpi e Prealpi.
L'ingerenza dell'anticiclone africano mostrerà tutta la sua forza in particolare tra il 14 e il 20 giugno. Data l'origine subtropicale (zone interne di Marocco e Algeria) delle masse d'aria, oltre al tanto sole, attendiamo inoltre un'importante ascesa dei termometri che si tradurrà in una vera e propria fiammata rovente, con temperature pronte a schizzare diffusamente oltre i 32-34°C, specie sulle pianure del Nord, al Centro Sud e sulle due isole maggiori. Non si escludono picchi fin verso i 38-40°C durante le fasi più roventi.