Il regolamento sull'agricoltura biologica 839/2007 che ha sostituito il celebre 2092 del 1991 conferma il ricorso alle opinioni di esperti indipendenti quale ausilio tecnico/scientifico alle decisioni.

La decisione 2009/427/CE del 3 giugno scorso incrementa il livello di trasparenza dell'intera procedura istituendo un panel di tredici esperti indipendenti che dovranno supportare scientificamente la Commissione nell'emanazione dei provvedimenti riguardanti le tecniche di coltivazione e i mezzi tecnici compatibili con i dettami dell'agricoltura biologica. La citata decisione prevede che i tredici membri vengano nominati dalla Commissione tra quelli che hanno presentato la propria candidatura e che siano in possesso dei necessari requisiti di competenza e d'indipendenza. I membri del gruppo rimangono in carica tre anni, rinnovabili al massimo per tre volte. Il gruppo elegge un presidente e due vicepresidenti e può avvalersi di consulenze esterne su problemi specifici, qualora all'interno non fossero presenti le necessarie competenze.

I resoconti delle riunioni ed eventuali documenti di lavoro possono (ci sarebbe tanto piaciuto un devono) essere pubblicati sul sito internet della DG Agricoltura, e questo è un primo passo verso l'alto livello di trasparenza raggiunto dalla DG Sanco e dall'EFSA nell'esame delle sostanze attive ad attività fitosanitaria, dove non solo è possibile scaricare i documenti di valutazione dei prodotti in forma quasi integrale (ad eccezione delle parti confidenziali come ad esempio la formula di fabbricazione) ma a chiunque è concesso esprimere la propria opinione, attraverso un apposito formulario, nel cosiddetto “commenting period” della durata di 60 giorni.

Se questa procedura venisse adottata anche sui temi dell'agricoltura biologica, forse alcune decisioni che per i non addetti ai lavori sembrano circondate da un alone di mistero sarebbero più comprensibili e sicuramente maggiormente condivise.