La Camera di commercio di Ferrara, in collaborazione con Bayer CropScience, lunedì 14 maggio organizza un convegno dal titolo "Abate Fétel: come mettere a punto la comunicazione". Interverranno C.A. Roncarati, R. Angelini, R. Della Casa, C. Cannella, D. Tirelli e il ministro P. De Castro. L'incontro avrà inizio alle ore 15 e si svolgerà presso il Centro congressi di Ferrara Fiere.
La pera Abate Fétel ha cartteristiche estetiche ed organolettiche così particolari da costituire un unicum nel panorama dell'offerta pericola. Purtuttavia, la remunerazione del prodotto è progressivamente scesa nelle ultime campagne facendo scattare un campanello d'allarme per gli operatori alle prese con la forte concorrenza esercitata da altre specie frutticole e con la rivoluzione che ha interessato, ormai irreversibilmente, il sistema distributivo. Occorre sapersi misurare con i competitors e rapportare con la DO-GDO, anche attraverso un migliore "governo" di tutte le fasi che vanno dalla produzione fino al consumo finale e saper affermare appieno il valore di un prodotto perfettamente identificabile e, dunque, facile da "comunicare". A tal proposito, è utile trarre indicazioni di comportamento da coloro che, sempre nel campo dell'agroalimentare hanno saputo mettere a frutto le più moderne tecniche di comunicazione tentando di organizzare l'intera filiera attorno ad un progetto che sia in grado di valorizzare una cultivar di eccellente qualità.
Info: Segreteria organizzativa - Camera di commercio di Ferrara, tel. 0532 783820.
La pera Abate Fétel ha cartteristiche estetiche ed organolettiche così particolari da costituire un unicum nel panorama dell'offerta pericola. Purtuttavia, la remunerazione del prodotto è progressivamente scesa nelle ultime campagne facendo scattare un campanello d'allarme per gli operatori alle prese con la forte concorrenza esercitata da altre specie frutticole e con la rivoluzione che ha interessato, ormai irreversibilmente, il sistema distributivo. Occorre sapersi misurare con i competitors e rapportare con la DO-GDO, anche attraverso un migliore "governo" di tutte le fasi che vanno dalla produzione fino al consumo finale e saper affermare appieno il valore di un prodotto perfettamente identificabile e, dunque, facile da "comunicare". A tal proposito, è utile trarre indicazioni di comportamento da coloro che, sempre nel campo dell'agroalimentare hanno saputo mettere a frutto le più moderne tecniche di comunicazione tentando di organizzare l'intera filiera attorno ad un progetto che sia in grado di valorizzare una cultivar di eccellente qualità.
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Fonte: Bayer CropScience
