La biomassa di origine legnosa è una coltivazione in espansione che non può prescindere dall’innovazione tecnologica, perché questa permette di contenere i costi di produzione e di raccolta. In quest’ottica Biopoplar s.r.l. ha recentemente brevettato due macchine innovative, una per le operazioni di messa a dimora (trapiantatrice T3 per Short Rotation Forestry) e una per la fase di raccolta a fine ciclo, testata abbattitrice Bio-Harvester.

Il brevetto dei due macchinari rappresenta il risultato finale di un impegno che la società ha portato avanti in collaborazione con Università e Istituti specializzati. Biopoplar agisce infatti in sinergia con enti di ricerca su più fronti, dall’innovazione tecnologica in materia di meccanizzazione alla ricerca e selezione di materiale genetico da destinare alle coltivazioni energetiche nei diversi ambienti.

Si è quindi affermata come un’impresa che fornisce servizi per tutta la filiera delle coltivazioni energetiche, in primo luogo biomasse ligno-cellulosiche a ciclo breve e medio (Short Rotation Forestry e Medium Rotation Forestry). Il know-how aziendale proviene sia dalle collaborazioni scientifiche sia dall’esperienza maturata nello sviluppo di filiere energetiche in vari siti europei (attraverso le società controllate Biopoplar s.a.r.l. – Francia e Biopoplar Iberica s.l. – Spagna).

Il bagaglio di conoscenze così conseguito ha permesso al gruppo di divenire un punto di riferimento per i vari attori della filiera agro-energetica nel contesto europeo.

 

Testata abbattitrice Bio-Harvester

Fieragricola 2010 (Verona, 4/7 febbraio) - Pad. 10 Stand C5.

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