In occasione del vertice della Fao che si è aperto oggi a Roma sulle politiche di contrasto alla fame nel mondo e al sostegno della produzione alimentare, Agrofarma (Associazione nazionale imprese agrofarmaci facente parte di Federchimica) risponde all'appello della Fao a favore dell'accessibilità dei contadini ai principali fattori della produzione agricola. Tra le azioni immediate da intraprendere infatti la Fao indica la distribuzione ai piccoli contadini di sementi, fertilizzanti, mangimi animali ed altri fattori produttivi mediante buoni o sovvenzioni. 'Accogliamo con favore l'appello della Fao', afferma Luigi Radaelli, presidente di Agrofarma, 'partendo dalla consapevolezza che proprio dall'agricoltura deve venire una risposta decisiva alla crescente domanda mondiale di prodotti alimentari. Le aziende del settore sono già impegnate per rispondere in modo adeguato agli interventi che la Fao ha correttamente indicato. Dobbiamo tuttavia rilevare con dispiacere che mentre da un lato anche il Parlamento europeo riconosce il ruolo strategico degli agrofarmaci, assieme a tutti gli altri fattori primari della produzione agricola, per contrastare la crisi alimentare', prosegue Radaelli, 'dall'altro lo stesso Parlamento chiede modifiche inutilmente penalizzanti alla normativa europea sugli agrofarmaci, tali che se venissero approvate metterebbero a rischio gran parte della produzione agricola europea'.
La necessità di investire decisamente in prodotti e tecnologie a supporto dell'agricoltura è stata confermata anche dalla ricerca 'Global agricultural market trends and their impacts on European Union Agricolture' presentata a Bruxelles dalla Humboldt University di Berlino, che ha evidenziato come, in assenza di questi investimenti a sostegno della produttività, entro il 2015 l'agricoltura europea non sarà più in grado di soddisfare la crescente domanda alimentare, che provocherà incrementi del prezzo di oltre il 10% per il frumento e oltre il 30% per cereali e olio di semi.
'Per questo motivo Agrofarma è impegnata affinché si sviluppi anche nel nostro Paese un approccio più sereno e condiviso al tema degli agrofarmaci', afferma Marco Rosso, direttore di Agrofarma, 'partendo dalla consapevolezza che proprio dall'agricoltura può venire una risposta decisiva alla crescente domanda mondiale di prodotti alimentari, e che come tale debba essere sostenuta in modo unitario in tutte le sue forme, a partire da quella che impiega gli agrofarmaci. E' grazie all'impiego di agrofarmaci', continua Marco Rosso, direttore di Agrofarma, ' che negli ultimi 50 anni si è verificato un generale incremento della produttività e dell'efficienza agricola, una riduzione dei costi, raccolti più abbondanti e prodotti di maggiore qualità'. Agrofarma ricorda infine lo sforzo costante nella promozione dell'uso consapevole e corretto dell'agrofarmaco, al quale si aggiungono gli incessanti investimenti in ricerca e sviluppo per la produzione di agrofarmaci sempre più evoluti e compatibili con l’ambiente.