Questa unità spremitrice, progettata per migliorare la qualità dell’olio, permette di poter avere a disposizione 3 tipi di olio con caratteristiche diverse, pur essendo sempre ricavato dallo stesso seme. La quantità, si sa però, va sempre a discapito della qualità e, pertanto, la società BRACCO ha creato una macchina in grado di spremere i semi, separando le qualità dell’olio in 3 posizioni, con la possibilità di unire successivamente tutto l’olio in un unico prodotto raggiungendo così un compromesso tra qualità e quantità.
La prima spremitura viene eseguita ad una temperatura di 30°C con pressione a 150 Bar. In queste condizioni, si ottiene un’estrazione soffice e quindi un olio leggero, il migliore per l’utilizzo nei motori diesel, completamente esente da fosfati, microceneri e grassi, tutti prodotti che creano grossi problemi ai motori.
La seconda spremitura viene fatta a 48-50° C ad una pressione di 200 Bar: in questa fase si estraie buona parte dell’olio rimasto, iniziando già ad estrarre, seppur in minima parte, dei grassi. Questo tipo di olio dovrebbe essere utilizzato per i nuovi bruciatori e per il riscaldamento di ambienti o essiccatoi oppure per la produzione di biodiesel.
La terza spremitura viene fatta a 80 ° C ad una pressione di 250 Bar. In questa terza fase di spremitura si produrrà un prodotto composto da olio e grasso che dovrebbe essere usato solo dopo una preventiva raffinazione. Regolando bene la macchina e con un buon seme, con un'umidità al 7-8 %, si può arrivare ad un contenuto nel residuo tra oli e grassi. Il consumo è di 6 Kw/h per una lavorazione in condizioni ottimali di 150 Kg/h di semi. La produzione oraria è di circa 50 litri di olio filtrato. La regolazione della spremitura è variabile ed è molto veloce da effettuarsi durante la lavorazione della macchina. Il prodotto di scarto esce sotto forma di pellet. Questa macchina può spremere tutti i tipi di semi oleici, puliti e con una umidità media del 8% .
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Fonte: Bracco s.r.l.