Massimo Gargano, 56 anni, imprenditore agricolo olivicolo e viticolo, è stato confermato presidente dell’Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni, Anbi; l’elezione è avvenuta a Roma nel corso della prima riunione del Consiglio nazionale, eletto dall’Assemblea dei Consorzi di bonifica italiani, svoltasi il 16 luglio scorso nella Capitale. Gargano si è laureato in Agraria all’Università di Perugia con Master in Economia del sistema agroalimentare alla Smea di Cremona e vanta un pluriennale impegno nella Coldiretti, di cui è stato anche vicepresidente nazionale.

Il presidente Anbi indica alcune linee guida del prossimo mandato triennale: “I Consorzi di bonifica, all’interno dell’Unità di Missione voluta dal Governo, devono conservare un ruolo protagonista nella salvaguardia del territorio dal rischio idrogeologico, gestendo la risorsa acqua a servizio di quei valori, agricoli e ambientali, che fanno dell’Italia un modello unico e inclonabile. In questo quadro va inserito l’impegno per i Piani di sviluppo rurale e il Piano operativo nazionale, nel cui ambito sono previsti 300 milioni per il Piano irriguo nazionale da rimpinguare, però, con ulteriori risorse provenienti dai Fondi di coesione. La crescente importanza di una corretta gestione della risorsa idrica l’abbiamo individuata da tempo – prosegue il presidente Anbi - impegnandoci nella realizzazione e nello sviluppo del sistema irriguo esperto Irriframe, che già oggi permette di risparmiare, grazie al miglior consiglio irriguo agli agricoltori, 100 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, ma puntiamo entro breve a raggiungere i 500 milioni con evidente beneficio per l’ambiente e i conti economici delle aziende rurali".

"Ulteriori sfide, inoltre, ci attendono nel campo della produzione di energia dal cosiddetto microidroelettrico così come nella realizzazione di zone umide, che abbinino la funzione ambientale a quella di contenimento delle piene. Sul piano istituzionale, la soppressione di Province e Comunità montane valorizza l’autogoverno dei Consorzi di bonifica, esaltandone la sussidiarietà a servizio delle esigenze del territorio; ne sono testimonianza i crescenti rapporti di collaborazione fattiva con Regioni ed Enti locali, ma anche con altre realtà quali le associazioni naturalistiche o i volontari di Protezione civile. L’Anbi e i Consorzi di bonifica rappresentati – conclude Gargano - vogliono quindi essere fra i protagonisti dei cambiamenti in atto a servizio di un Paese, di cui sono autentica espressione popolare”.

Massimo Gargano, nel prossimo settembre, diventerà anche, per un anno, presidente di turno della Euwma (European union water management associations), organismo europeo, cui fa capo l’Anbi.