Valorizzare i distillati italiani significa attribuire il giusto peso, economico e sociale, ad un pezzo importante del made in Italy agroalimentare. Sarà questo uno dei fili conduttori dell’Assemblea annuale di AssoDistil, che si svolgerà a Roma giovedì 26 giugno, a Palazzo della Cooperazione.

Nella parte pubblica dell’incontro, che avrà inizio alle 10.45, il presidente dei distillatori Antonio Emaldi presenterà i dati dell’associazione relativi all’andamento del settore. Il numero uno di AssoDistil approfondirà anche altre problematiche significative, quali gli effetti negativi degli ultimi aumenti delle accise sull'alcol, che mettono a rischio la sopravvivenza di molte aziende, e la concorrenza sleale di alcuni Stati membri della Ue, che sta facendo tremare il mercato del brandy.

Saranno poi illustrati i risultati dell’Osservatorio congiunturale sull’industria dei distillati, studio realizzato da Format, la società di indagini di mercato, sul I° trimestre del 2014. L’indagine, voluta dall'Associazione, traccia un quadro economico del mondo della distillazione, soprattutto per quel che riguarda l’occupazione, gli investimenti e il rapporto con il mondo bancario.

Al dibattito, parteciperanno, tra gli altri, Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maria Ludovica Agrò, direttore generale della Direzione per la Politica industriale, competitività e le piccole e media imprese del ministero dello Sviluppo economico, Pierluigi Ascani, presidente di Format, Mario Catania, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Filippo Ferrua Magliani, presidente di Federalimentare, Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera dei deputati e Giuseppe Peleggi, direttore dell’Agenzia delle Dogane.

E’ inoltre atteso Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.