Equità di genere, ricambio generazionale e inclusione sociale sono solo alcuni degli aspetti che verranno affrontati durante la conferenza conclusiva del progetto europeo "L'attrattività dei mestieri dell'agricoltura: nuova occupazione e inclusione sociale", organizzata dall’Inea e dall’Alpa il 27 settembre a partire dalle ore 9:30, in Via Nomentana, 41.

L’incontro fornirà l’occasione per approfondire i cambiamenti strutturali che hanno investito l’agricoltura europea e le successive riforme della Pac producendo opportunità di diversificazione, in particolare nel campo dei servizi socio-ambientali. , che richiedono però una versatilità nuova in grado di integrare le competenze manuali, con capacità relazionali, programmatiche e gestionali avanzate.

Il progetto di ricercaè stato realizzato dall’Alpa e finanziato dall’Unione europea,  con la collaborazione di partner nazionali – l’Inea nell’ambito del progetto “Promozione della cultura contadina” – ed europei – Effat, European federation of trade unions in the food, Agriculture and tourism sectors, ccoo Confederación sindical de comisiones obreras e fItag (Spagna), Peco Institute e Igbau (Germania), Fga-Cfdt (Francia).

Interverranno: Maria Carmela Macrì, Inea; Antonio Carbone, presidente Alpa; Arnd Spahn, segretario per l’Agricoltura dell’Effat; Jean-Pierre Klapuch e Patrick Caudron, Projectives;  Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. È invitato alla conferenza Gianni Pittella, vice presidente vicario del Parlamento Europeo