L'istituto di ricerca rileva che al 24 ottobre 2010 il 62% delle aziende biologiche è attivo nel Sud e nelle isole; sono infatti 45.167 le imprese che risultano adottare metodi di produzione biologica per coltivazioni e allevamenti.
A supporto di questi dati, estremamente positivi, si aggiunge anche il notevole utilizzo dei terreni agricoli meridionali a fini biologici, il 70,9% della superficie totale. "E' questa - continua Tiso - un'ulteriore conferma della salubrità e genuinità delle produzioni del Sud".
Il Mezzogiorno si propone dunque come un territorio dalle numerose possibilità, ricco di varietà ed eccellenze agroalimentari e di competenze. "Per questo - conclude Tiso - è quanto mai necessario tramutare in fatti le molte parole spese con eccessiva retorica per rilanciare il Sud partendo proprio dall'agricoltura, settore che ha dimostrato di essere il più reattivo alla crisi, nonché un volano di crescita".
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Fonte: Confeuro