I dati definitivi relativi all'anno 2006, pubblicati nel "Rapporto annuale 2006" Inail, confermano le anticipazioni e le stime non ufficiali già diffuse in diverse occasioni nel corso del primo semestre 2007. L'Inail ha registrato 927.998 denunce di infortuni, circa 12mila casi in meno rispetto all'anno precedente, pari a una flessione dell'1,3%, che risulta ancora più significativa alla luce del fatto che il numero degli occupati è cresciuto nello stesso periodo del 1,9%. Alla diminuzione nel 2006 del fenomeno infortunistico hanno contribuito solo i maschi (-1,7%), la percentuale di donne vittime di infortuni è stabile. Il calo è risultato più consistente in Agricoltura (-5,2%) e sostenuto anche nell'Industria (-2,2%), mentre nei servizi si assiste a un lieve incremento (+0,2%). Si distingue il Sud con un calo del 2,9% seguito dal Centro (-1,3%) e dal Nord Ovest (-1,1%). Più del 60% degli infortuni è concentrato nel Nord industrializzato, la regione con la frequenza di infortuni più elevata è l'Umbria, con un indice maggiore di quasi il 47% rispetto alla media nazionale, seguita dal Friuli Venezia Giulia e dall'Emilia Romagna.