Ogni anno, attraverso il Bando Isi, l'Inail incentiva le micro e piccole imprese agricole all’acquisto di nuove macchine e attrezzature con soluzioni innovative per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessive, diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
La procedura è ormai ben collaudata: l'Istituto pubblica le graduatorie definitive delle aziende ammesse al Bando per l'anno in corso verso novembre e poco dopo, a dicembre, pubblica il nuovo avviso per l'anno successivo.
Un iter che si ripeterà anche quest'anno, con la chiusura del Bando Isi 2024, relativo all’anno 2025, e la pubblicazione del Bando Isi 2025 per gli investimenti 2026.
"I bandi Isi sono strumenti di finanziamento per la sicurezza, offerti da Inail fin dal 2010 e migliorati ogni anno, per risultare più efficaci in termini di prevenzione degli infortuni - spiega Angelica Schneider Graziosi, dell'ufficio Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza centrale di Inail, in conferenza ad Agrilevante 2025. Dal 2016 prevedono finanziamenti specifici per l'agricoltura, prima inseriti in un bando separato e poi nell'asse 5 che si è aggiunto ai quattro assi preesistenti".
Sorpresa finale nel Bando Isi 2024
A breve Inail chiuderà il Bando Isi 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 296 del 18 dicembre 2024, per supportare gli investimenti nel 2025. Le aziende ammesse agli elenchi provvisori CD (Click Day) e NCD (No Click Day) hanno avuto tre mesi di tempo - dal primo luglio al 30 settembre 2025 - per caricare la documentazione necessaria per il completamento delle domande e ora, tocca all'Istituto procedere con la pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi, prevista entro il prossimo 14 novembre.
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In concomitanza con la pubblicazione degli elenchi definitivi (CD e NCD), le imprese titolari delle domande subentrate riceveranno una comunicazione tramite Pec con l’indicazione del periodo utile per il perfezionamento delle domande. Dopo lo scorrimento delle graduatorie e il caricamento della documentazione per le domande subentrate, il Bando si concluderà con l'assegnazione dei contributi ai soggetti definitivamente ammessi.
"Stiamo valutando le domande trasmesse nell'ambito del Bando Isi 2024 e preparando le graduatorie alla luce del fatto che, a partire da quest'anno, anche l'asse 5 può beneficiare del recupero delle somme non spese negli altri assi di finanziamento - specifica Schneider Graziosi.
La possibilità di riallocare le risorse rimaste inutilizzate negli altri assi, porterà dei subentri di pratiche nelle graduatorie dell'asse 5, nonostante l'esaurimento del budget inizialmente messo a disposizione, pari a 90 milioni di euro. A inizio novembre usciranno le graduatorie delle pratiche subentranti".
Bando Isi 2025, nuovi aiuti per le aziende agricole
Chiuso un capitolo, Inail ne apre subito un altro. Il Bando Isi 2025 uscirà entro fine anno in modo da permettere alle imprese agricole di richiedere contributi a fondo perduto per investimenti in meccanizzazione anche nel corso del 2026.
"Come sempre, il nuovo Bando verrà pubblicato a dicembre e sarà costituito principalmente da due documenti: l'avviso pubblico e l'allegato 5 - fa sapere Schneider Graziosi. In genere, a distanza di un paio di mesi dalla pubblicazione dell'avviso, escono i moduli B che riportano tutti gli elementi da inserire nella perizia asseverata, il documento principale che accompagna le domande. Normalmente la procedura per la presentazione online delle domande apre quando il Bando è pubblico da 3-4 mesi".
Fondi Inail: impulso all'acquisto di trattori
L'esame delle richieste presentate dalle micro e piccole imprese agricole permette all'Inail di stilare le graduatorie dei bandi, ma anche di monitorare gli investimenti che le aziende intendono sostenere con il supporto dei contributi a fondo perduto.
"Dall'analisi dei dati estratti dalle perizie a corredo delle domande presentate per il Bando Isi 2023, è emerso che in quasi il 70% dei casi, il contributo è stato richiesto per l'acquisto di un solo bene, per lo più un trattore - afferma Schneider Graziosi. Solo in circa il 30% dei casi, la domanda mirava a sostenere l'investimento in due beni, vale a dire un trattore e una macchina agricola o due macchine agricole. Ogni bene deve raggiungere un punteggio di 130 punti per essere ammissibile al finanziamento".
In pratica, con 878 domande presentate nel Bando Isi 2023, le aziende hanno richiesto contributi per l'acquisto di 1.147 veicoli tra trattori e macchine. "Sul totale delle domande pervenute, il 63% riguardava investimenti in trattrici e solo il 37% investimenti in macchine - aggiunge Schneider Graziosi. Le macchine senza motore, cioè le attrezzature intercambiabili, erano 312, mentre le macchine con motore erano molte meno. Tra i trattori, le categorie più richieste, sono state mezzi T1 e, in misura minore, mezzi T2 e T4".
A detta di Schneider Graziosi, le imprese agricole hanno presentato domanda per acquistare soprattutto macchine per la raccolta dei prodotti agricoli, per la zootecnia e per la distribuzione di fertilizzanti e agrofarmaci.
Rinnovo del parco macchine per una maggiore sicurezza
Sempre nell'ambito del Bando Isi 2023, le aziende ammesse negli elenchi definitivi hanno potuto dimostrare all'Inail la riduzione del rischio infortunistico tramite l'acquisto di trattori nuovi e la contemporanea sostituzione di trattori vecchi con la rottamazione o la permuta.
"Per il Bando Isi 2023, l'anno spartiacque tra ciò che doveva essere necessariamente rottamato e ciò che poteva essere destinato alla permuta, era il 1998 - sottolinea Schneider Graziosi.
Dunque, le trattrici immesse sul mercato fino al 1997 sono state tutte rottamate, mentre le circa 325 macchine risalenti al periodo 1998-2011 sono state sostituite attraverso la permuta o la rottamazione. Ciò ha permesso di togliere dalla circolazione trattori anche molto vecchi, come quelli risalenti agli anni '60 che - pur essendo meno usati rispetto ai mezzi più moderni - potevano costituire fonte di pericolo per i lavoratori, esponendoli a un rischio di infortuni".
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In generale, la permuta è accettata dall'Inail solamente quando permette di dimostrare la riduzione della rumorosità emessa dal propulsore. Dunque le macchine senza motore (o attrezzature intercambiabili) da sostituire non possono andare in permuta.
Con il Bando Isi 2024, sono cambiate le condizioni per la rottamazione e la permuta. Per le trattrici antecedenti al 2005, quindi con 20 anni di età, e per le macchine non marcate CE, l'unica via percorribile è la rottamazione. Mentre, per i trattori immessi sul mercato tra il primo gennaio 2005 e il 31 dicembre 2012, è possibile scegliere tra la permuta e la rottamazione. Infine, i modelli immessi sul mercato dal primo gennaio 2013 non sono sostituibili.


































