"Gli allevamenti e le industrie di trasformazione della filiera suinicola nazionale rischiano una grave destrutturazione a causa della crisi che dura da oltre tre anni. L'altissimo livello di indebitamento e le ripetute difficoltà di mercato, rappresentano elementi di forte condizionamento del settore, ulteriormente provato dalla pesante lievitazione dei costi dell'alimentazione dei capi". 

Lo sottolinea Confagricoltura che, vista l'estrema gravità della situazione ha convocato nella giornata odierna, nella propria sede, i propri associati per valutare, definire e proporre i necessari correttivi ed individuare i possibili interventi in quelli che definisce gli "Stati generali della Suinicoltura"

"Sarà necessario produrre - afferma Confagricoltura - azioni tempestive sul piano del credito e sul governo dei mercati pena la chiusura di un forte numero di allevamenti".