Quando sono ormai in procinto di essere raccolte, le fragole possono patire maggiormente degli attacchi della Muffa grigia o Botrytis cinerea. La scalarità di raccolta rende inoltre maggiormente complessi i programmi di difesa in termini di intervalli di sicurezza e di residui

 

Necessario quindi strutturare programmi contro la botrite che tengano conto non solo dell'efficacia assoluta di ogni trattamento, bensì anche degli aspetti residuali e dei fenomeni di resistenza.

 

Botrite della fragola: le soluzioni disponibili

Le ricerche su Fitogest® per Botrytis cinerea danno al momento due diverse possibilità in funzione di come le diverse etichette riportano il nome della malattia: la prima è "Muffa grigia e marciume fogliare (Botrytis cinerea)", con 12 formulati per altrettante sostanze attive. L'altra possibile ricerca è per "Muffa grigia o botrite (Botrytis cinerea, Botryotinia fuckeliana, Sclerotinia)", con 36 risultati quanto a formulati per 26 sostanze attive. Ciò al 5 luglio 2025 riportati su Fitogest® come autorizzati in Italia su fragola in serra, in produzione.

 

Per ogni sostanza attiva o miscela viene riportato il numero di formulati esistente al momento della pubblicazione dell'articolo, nonché i diversi intervalli di sicurezza (PHI), con NN che indica la non necessarietà. L'asterisco indica infine l'unico prodotto autorizzato anche in agricoltura biologica (e sono parecchie). 

 

 

Nota: per consultare i prodotti a base delle sostanze attive sopracitate, cliccare il pulsante "Trova i prodotti a base di..." nella pagina corrispondente su Fitogest®.

 

In caso fossero sfuggite alla ricerca alcune sostanze attive, si prega le aziende distributrici dei formulati che le contengono di segnalarlo cortesemente alla redazione di AgroNotizie®: redazione@agronotizie.it.

 


Disclaimer

AgroNotizie® condivide lo stato dell'arte dello scibile fitosanitario disponibile, coltura per coltura e avversità per avversità. Non è intenzione né ruolo di AgroNotizie® svolgere un ruolo di consulente fitosanitario dando indicazioni tecniche a favore di un prodotto anziché l'altro. Anche perché ogni azienda agricola e ogni situazione di campo è storia a sé e non può essere affrontata tramite consigli online. In tal senso, si consiglia quindi di rivolgersi a professionisti che hanno fatto dell'assistenza tecnica la propria professione.