Il Quaderno di Campagna® racconta la storia di tutto quello che è successo nell'azienda agricola, dalla semina alla raccolta.
Ma è qualcosa di più di un libro o di una serie di fogli appesi in un magazzino o inseriti in un raccoglitore.
Se ben gestito, è uno strumento insostituibile per la rintracciabilità delle produzioni e per garantire la sostenibilità del prodotto e del processo.
Ecco 3 cose importanti che agricoltori e tecnici devono sapere per gestirlo al meglio.
1. I trattamenti devono essere registrati obbligatoriamente, entro la data di raccolta...
Ovvero: il registro dei trattamenti, parte integrante di un più completo Quaderno di Campagna® (che può comprendere anche fertilizzazioni, note relative a piogge e irrigazioni, informazioni su altre operazioni colturali), deve essere tenuto obbligatoriamente da ogni produttore.
Gli agrofarmaci impiegati in campo, ad esempio in operazioni di difesa anticrittogamica o diserbo, devono essere indicati sul registro dei trattamenti secondo quanto previsto dall'articolo 16, comma 3, del Decreto legislativo 150 del 14 agosto 2012 (disponibile on line) che indica fra l'altro
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2. Dal 1° gennaio 2014: difesa integrata obbligatoria
È lo stesso decreto legislativo indicato sopra, in attuazione della direttiva sull'uso sostenibile degli agrofarmaci, a segnalare:
(art 19) "1. Gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari, a partire dal 1° gennaio 2014, applicano i principi generali della difesa integrata obbligatoria, di cui all'allegato III. (...)"
Molte tecniche utili per l'agricoltura sostenibile sono evidenziate in vari documenti, compreso il Pan recentemente approvato (piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari). Esse sono fondamentali per l'applicazione dei principi della difesa integrata: dalle tecniche di prevenzione, al monitoraggio delle infestazioni e delle infezioni, dall'utilizzo dei mezzi biologici, all'uso di prodotti fitosanitari con minor rischio.
Approfondimento: sul nuovo sito dedicato a QdC® - Quaderno di Campagna® trovi: “Trattamenti fitosanitari” [entra nel sito per chiedere la prova gratuita]
3. Un Quaderno di Campagna® ben gestito è la base per la rintracciabilità di filiera
Si trova una definizione precisa nell'articolo 3 del Regolamento CE 178/2002
Registrando correttamente le operazioni colturali ed i dati delle singole unità produttive, dalla semina (o dall'inizio del ciclo produttivo) fino alla raccolta e individuando precisamente ogni singola partita di produzione, è possibile creare una vera e propria carta d'identità del prodotto che arriva sulle tavole dei consumatori o negli anelli precedenti della filiera. Con un codice, ad esempio un QR-Code, si può identificare univocamente un lotto e conoscerne (o comunicarne) le caratteristiche.
Approfondimento: sul nuovo sito dedicato a QdC® - Quaderno di Campagna® trovi: “Rintracciabilità” [entra nel sito per chiedere la prova gratuita]
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vieni a trovarci in Fieragricola (Veronafiere, 6-9 febbraio 2014), Padiglione 2, Stand E3-F2, dove potrai trovare l'area dedicata alle 5 filiere sostenibili e rintracciabili.
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