Continua in Francia la sperimentazione di vigneti transgenici: l'ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, Bruno Le Maire, durante un'intervista alla radio Rmc. "Questa decisione, presa in accordo con il ministro dell'Ecologia Jean-Lous Borloo, dispone di tutte le garanzie necessarie" ha precisato.

La sperimentazione riguarderà ceppi di vigneto transgenico resistente al Grapevine fanleaf nepovirus (Gflv), responsabile del complesso dell'Arricciamento fogliare e agente preminente nella Degenerazione infettiva, e si svolgerà in pieno campo in Alsazia.

L'Inra, Istituto nazionale di ricerca agronomica, aveva chiesto in febbraio l'autorizzazione a riprendere per quattro anni le sue prove su 70 piante, in corso dal 2005 e interrotte da un atto di vandalismo nel settembre del 2009.

I due collegi dell'Alto consiglio delle biotecnologie, il comitato scientifico e il comitato economico, etico e sociale, si sono pronunciati entrambi positivamente sul proseguimento delle prove.

"Bisognerà attendere quattro o cinque anni per avere dei risultati. Se saranno positivi, si metterà in pratica una nuova procedura per vedere se si può utilizzare la cultura in terreni aperti" ha spiegato Le Maire. 

Contro la decisione ha protestato la Confédération paysanne, il secondo sindacato agricolo del Paese, ma Le Maire ha sottolineato: "Il futuro dell'agricoltura dipende sulla sua capacità di innovazione e di ricerca. Non possiamo non sviluppare questa opportunità, anche se occorre prendere tutte le precauzioni. Non bisogna avere una visione conservatrice dell'agricoltura".