“Un altro prodotto rappresentativo del nostro patrimonio ortofrutticolo di qualità ha ottenuto il marchio comunitario Igp: il Sedano Bianco di Sperlonga è stato inserito nell’elenco delle indicazione geografiche tutelate a livello comunitario. Ancora un tassello nel puzzle di qualità del Made in Italy”.

Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l’iscrizione ufficiale nel registro comunitario delle Igp della denominazione “Sedano Bianco di Sperlonga”.
 
Al profilo sensoriale il Sedano Bianco di Sperlonga, la cui zona di produzione interessa i comuni di Sperlonga e Fondi, presenta una spiccata elasticità delle coste e, rispetto ad altri sedani, una minore resistenza alla rottura, una maggiore sapidità ed un minore gusto di amaro. Il sapore, dolce e solo moderatamente aromatico, lo rende particolarmente indicato ad essere consumato fresco. 
Un ruolo importante per la diffusione della coltura sin dal passato è stato svolto dai produttori locali, spesso chiamati a gestire aziende di superficie media inferiore all’ettaro, che, oltre ad adottare tecniche a basso impatto ambientale, hanno permesso la conservazione dell’ecotipo “Bianco di Sperlonga” autoriproducendone il seme mediante selezione fenotipica. Ancora oggi la coltivazione si basa su un importante lavoro di selezione che ha permesso alla Igp di trovare rapida valorizzazione commerciale e consumo soprattutto sui mercati di Roma, registrando negli ultimi due decenni un trend di crescita costante.