Nuova partnership tra Torino e l’Egitto per contribuire a una maggiore sicurezza delle produzioni agricole: si tratta del progetto 'Establishing a new Master Degree in Sustainable Crop Protection' coordinato dal Centro di competenza per l’innovazione in campo agro-ambientale Agroinnova dell’Università di Torino, in partenariato con l’Istituto di protezione delle piante del Cnr di Bari, l’Università di Lleida in Spagna, l’Istituto agronomico mediterraneo di Chania in Grecia e ben sette Facoltà di Agraria in Egitto.

Il progetto, della durata di tre anni, ha preso il via a e fa parte delle 69 iniziative che la Commissione europea ha approvato per il cofinanziamento (a partire dalle 608 proposte presentate) nel quadro del secondo bando del programma Tempus.

Obiettivo: istituire una laurea specialistica in Protezione sostenibile delle colture presso le Università egiziane partner (Mansoura, Zagazig, Ain Shams, Suez, Assuit, South Valley e Kafr ElSheikh). In particolare il progetto intende aggiornare i programmi nel settore della difesa sostenibile delle colture, migliorare i metodi di insegnamento e rafforzare i legami tra l’Università ed il mondo del lavoro.

Tempus è lo strumento utilizzato dall’Ue per finanziare la modernizzazione delle Università nei Paesi partner e contribuire alla creazione di un’area di cooperazione nel settore dell’istruzione universitaria tra l’Ue e i Paesi confinanti.

Il programma dei corsi terrà conto delle esigenze egiziane (e internazionali) di un’agricoltura in grado di accrescere la produttività delle produzioni agricole senza causare danni ambientali, con l’obiettivo di formare laureati specializzati in protezione integrata e biologica delle colture che si avvalgano di tecnologie all’avanguardia ed in continua evoluzione. L’esperienza maturata da Agroinnova nel campo della difesa sostenibile delle colture, di protezione dell’ambiente e di sicurezza alimentare verrà trasferita in Egitto.

“Siamo felici ed orgogliosi di poter affiancare una partnership in ambito agricolo a quella già consolidata in ambito culturale che lega Torino e l’Egitto, in particolare attraverso il proprio Museo archeologico – ha dichiarato Maria Lodovica Gullino, direttore di Agroinnova.