In occasione del convegno internazionale 'Lotta al Punteruolo Rosso: a che punto siamo?' che si è svolto a Sanremo, Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci, che fa parte di Federchimica – ribadisce la sua disponibilità a collaborare con le amministrazioni centrali e locali per affrontare e cercare di risolvere insieme il problema.

Il punteruolo rosso è l’insetto-killer che minaccia molte varietà di palme, e che rappresenta un pericolo non solo per la vegetazione ligure, ma per l’intera area del bacino Mediterraneo, dove questo parassita trova il suo habitat ideale. Negli scorsi mesi anche in Sicilia e in Lazio si è dovuto ricorrere all’abbattimento di alcune piante che erano state infestate da questo pericoloso insetto.

Una soluzione che si rende necessaria in tempi particolarmente stretti dal momento che, proprio nei giorni scorsi, le infestazioni del punteruolo rosso hanno portato all’abbattimento di alcune palme sulla Riviera. Si tratta dunque di un problema da non sottovalutare perché rischia di diffondersi rapidamente nel resto della Regione, grazie alle capacità del parassita di propagarsi nell’ambiente e di riprodursi più volte nel corso dell’anno.

In realtà è possibile controllare l’infestazione, prima di ricorrere a misure estreme, grazie all’utilizzo di tecniche agronomiche di prevenzione e di agrofarmaci appropriati. Gli agrofarmaci sono indispensabili anche per scongiurare il 'rischio estinzione' di molte piante ornamentali, non solo decoro delle città, ma anche prezioso patrimonio ambientale del territorio nazionale.

“E' importante agire da subito per contrastare il propagarsi di questo parassita che potrebbe, in tempi brevi, danneggiare tutta le palme presenti sulla Riviera - dichiara Marco Rosso, direttore di Agrofarma – . Per evitare di abbattere una delle piante-simbolo delle località affacciate sul Mediterraneo è importante intervenire sulla prevenzione e sulla difesa: gli agrofarmaci, le medicine delle piante, rappresentano una delle soluzioni più efficaci”.

Per rendersi conto dei danni che possono verificarsi in assenza di agrofarmaci adeguati, basta vedere alcuni episodi recenti come la decimazione del basilico ligure a causa di un parassita africano, la peronospora, che provocò un danno inestimabile per la pianta base della preparazione del pesto. Grazie all’utilizzo di nuovi agrofarmaci si è potuto contrastare fortemente il proliferare di questo fenomeno.