Agrofarma, Associazione nazionale imprese agrofarmaci ribadisce l’indispensabilità degli agrofarmaci nel garantire la qualità e la sicurezza della produzione vinicola italiana.
Anche l’agricoltura biologica così come quella integrata non può fare a meno di un utilizzo responsabile degli agrofarmaci come ad esempio rame, zolfo ed oli minerali. Solo con gli agrofarmaci frutto di ingenti investimenti in ricerca e sviluppo è possibile garantire un’efficace difesa dei vigneti e un prodotto di qualità per il consumatore finale nel rispetto dell’ambiente, assicurando inoltre la tipicità che ha reso il vino made in Italy famoso in tutto il mondo.
Senza un utilizzo adeguato degli agrofarmaci a tutela dei nostri vigneti, infatti, si perderebbe circa l’80% dell’intera produzione italiana; un rischio causato soprattutto dai parassiti e dagli agenti patogeni, come ad esempio la Peronospora.
 
“Se si vuole preservare la qualità e la tipicità del vino italiano non è possibile fare a meno del sostegno degli agrofarmaci che, utilizzati in maniera corretta e responsabile, sono un alleato indispensabile per il raggiungimento degli standard qualitativi che hanno reso il nostro vino celebre in tutto il mondo - ha dichiarato Luigi Radaelli, presidente di Agrofarma –. Il comparto enogastronomico italiano sta conoscendo uno sviluppo straordinario: Agrofarma è in prima linea per sostenere le aziende del settore per soddisfare una domanda sempre più esigente e raffinata, garantendo allo stesso tempo qualità e sicurezza”.
 
Il vino oltre che essere il simbolo del made in Italy agroalimentare italiano, con una produzione d’eccellenza unica al mondo, è anche uno dei pilastri della dieta mediterranea e costituisce uno dei tratti culturali più caratteristici dell’italianità. E' necessario quindi difendere i nostri vigneti con le dovute misure per preservare nel migliore dei modi il nostro patrimonio enogastronomico.
Agrofarma lavora da molti anni a stretto contatto con le imprese agricole del nostro territorio, collaborando insieme ad esse per sviluppare tecnologie innovative che migliorino le coltivazioni e che siano allo stesso tempo rispettose dell’ambiente e sicure per il consumatore, secondo un modello di agricoltura sostenibile e responsabile.