Con le decisioni del 24 maggio 2002 (pubblicate sulla GUCE L138 del 24.5.2002), dopo l'Austria, la Commissione europea ha autorizzato anche Finlandia e Svezia a mantenere le proprie disposizioni nazionali, più restrittive di quelle europee, in materia di limiti massimi dell'inquinante cadmio nei concimi fosfatici.
La Finlandia ha infatti ottenuto di fissare il quantitativo massimo di cadmio nei concimi fosfatici a 50 mg/kg di fosforo, due terzi del limite austriaco (75) e poco più della metà del tetto massimo ammesso in agricoltura biologica (90).
La Svezia invece ha fissato dei limiti più alti, pari a 100 mg/kg di fosforo. Le limitazioni previste per questi Paesi, come per l'Austria, hanno durata sino alla fine del 2005.
A questo punto ci chiediamo se veramente non è da attendersi prima o poi un provvedimento comunitario di armonizzazione del problema, prima che a uno a uno i singoli Paesi membri non seguano l'esempio di Austria, Finlandia e Svezia per prevenire il fenomeno del dirottamento verso le proprie frontiere di materiale giudicato pericoloso da altri paesi europei.
Ne andrebbe dell'equilibrio commerciale comunitario
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