Oggi, 14 febbraio 2023, il Decreto Legge Milleproroghe approda nell'aula del Senato della Repubblica, da qui dovrebbe a breve ricevere il via libera per poi andare alla Camera dei Deputati per la definitiva conversione in legge. Il Decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022, quindi i tempi per una eventuale seconda lettura parlamentare non ci sono, pena la decadenza delle norme sin qui in vigore, ovvero quelle approvate in Consiglio dei Ministri. Del resto non sono previsti al momento ulteriori emendamenti, pertanto il testo può dirsi ormai blindato.
Ed ecco quali sono le previsioni per il settore agricolo e rilevanti per le imprese agricole, nella prima stesura del Milleproroghe 2023, ovvero nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri.
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Confezionamento ortofrutta
Restano in vigore fino al 31 dicembre 2023 le attuali disposizioni relative ai parametri chimico fisici e igienico sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma e i requisiti qualitativi minimi, nonché le informazioni che devono essere riportate sulle confezioni a tutela del consumatore che si applicano anche ai prodotti ortofrutticoli destinati all'alimentazione umana freschi, confezionati e pronti per il consumo.
Commissariamento Eipli
È prorogato fino al 31 dicembre 2023 il commissariamento dell'Ente per l'Irrigazione della Puglia, Lucania e Irpinia. Nei successivi sessanta giorni il commissario predispone comunque la situazione patrimoniale del soppresso Ente riferita alla data del 31 dicembre 2023, il Piano di Riparto con la graduazione dei crediti.
Fino a tale data sono sospese le procedure esecutive ed i giudizi di ottemperanza nei confronti dell'Eipli, già instaurati ed in via di instaurazione. Viene sospesa anche l'efficacia esecutiva delle cartelle di pagamento notificate ed in corso di notifica da parte dell'Agenzia Entrate Riscossione, oltre ai pagamenti dei ratei in favore di Agenzia dell'Entrate già scaduti o in corso di scadenza.
Ecco invece che cosa hanno aggiunto gli emendamenti approvati dalle commissioni del Senato, alcuni anche su proposta del Governo. Queste norme, come le prime, dovranno essere votate prima dall'aula di Palazzo Madama, per poi essere inviate alle commissioni della Camera dei Deputati.
Proroga della validità dei patentini fitosanitari
La validità dei certificati di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo, alla vendita e all'attività di consulente in materia di prodotti fitosanitari, nonché degli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici, rilasciati ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, in scadenza nel 2022, è prorogata fino al 30 giugno 2023.
Proroga del credito d'imposta dei carburanti
Con emendamento del Governo il termine entro il quale poter utilizzare il credito d'imposta per l'acquisto del carburante agricolo per la spesa sostenuta nel terzo trimestre 2022 è stato portato dal 31 marzo al 30 giugno 2023.
Ma entro il 16 marzo 2023, i beneficiari del credito d'imposta, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito, inviano all'Agenzia delle Entrate un'apposita comunicazione sull'importo del credito maturato nell'esercizio 2022. Il contenuto e le modalità di presentazione della comunicazione sono definiti con provvedimento del direttore della medesima Agenzia, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione contenuta nel decreto Milleproproghe.
Slitta di un anno l'autodichiarazione all'Asl
Il termine entro il quale gli operatori che effettuano una serie di attività che devono trasmettere una autodichiarazione per il pagamento delle tariffe forfettarie alla Asl che effettua i controlli, slitta al 30 giugno 2023. Per quanto riguarda il settore agricolo scatta l'esenzione dall'autodichiarazione per il primo anno.
Proroga della deducibilità delle spese per i frutteti
È stata prorogata negli esercizi 2023, 2024 e 2025, la deducibilità dal reddito imponibile delle spese sostenute per gli investimenti in nuovi impianti di colture arboree pluriennali, le quali sono incrementate del 20% con esclusione dei costi relativi all'acquisto dei terreni.
Xylella fastidiosa, non si paga l'imposta ipotecaria
Al fine di facilitare il processo di ricomposizione fondiaria e la rigenerazione dei territori interessati dall'infezione di Xylella fastidiosa, gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base agli strumenti urbanistici vigenti, di valore economico inferiore o uguale a 50mila euro, e comunque sino a una superficie non superiore a cinque ettari, sono esenti dalle imposte ipotecaria e catastale e l'imposta di registro si applica in misura fissa pari a 200 euro.
Per i medesimi atti gli onorari notarili sono ridotti della metà. Per il periodo di cinque anni decorrenti dalla data del trasferimento immobiliare, la destinazione d'uso agricola dei terreni e delle pertinenze oggetto di trasferimento non può essere modificata. Le agevolazioni fiscali previste valgono come incentivi statali.
Siccità, più tempo per chiedere gli indennizzi
Le imprese agricole che hanno subìto danni dalla siccità eccezionale verificatasi a partire dal mese di maggio 2022 e che, al verificarsi dell'evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a fronte del rischio siccità, possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell'attività economica e produttiva, anche in deroga al divieto di risarcibilità dei danni a coltura, presentando domanda alle regioni nel più lungo termine di 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della declaratoria di stato di calamità, in luogo del termine di 45 giorni.
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Granaio Italia rinviato al 2024
L'entrata in vigore Registro Telematico dei Cereali e del connesso regime sanzionatorio per chi non lo adotta, previsto dal Decreto del ministro delle Politiche Agricole del 29 marzo 2022, slitta di un anno esatto: il periodo sperimentale si protrarrà fino al 31 dicembre 2024, mentre le sanzioni scatteranno dal 1° gennaio 2025.
Pubblica amministrazione non rinvia i saldi nel 2023
Al fine di garantire liquidità alle aziende agricole, con riferimento all'erogazione di aiuti, benefici e contributi finanziari a carico delle risorse pubbliche per i quali è prevista l'erogazione a titolo di anticipo e di saldo, l'entrata in vigore della Misura che prevede per le amministrazioni competenti il rinvio dell'esecuzione degli adempimenti al momento dell'erogazione del saldo è prorogata al 31 dicembre 2023.
Taglio accise sulla birra
Il taglio delle accise per la birra è stato esteso al 2023: in tal modo ben 8,15 milioni restano a disposizione del settore brassicolo.