"L'economia italiana deve tornare a crescere e a creare più posti di lavoro per gli italiani. Per centrare l'obiettivo, è indispensabile un piano strategico per il sistema agroalimentare italiano".
E' stata questa la proposta lanciata dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti durante l'annuale assemblea di Confagricoltura incentrata sui temi dell'innovazione, della digitalizzazione, delle infrastrutture e della sburocratizzazione che si è svolta nei giorni scorsi a Roma.

Oltre alle tante tematiche affrontate dal presidente dell'organizzazione, dal summit è arrivata anche una notizia importante: "Stiamo preparando un piano nazionale per l'eradicazione e la sorveglianza della Peste suina africana".
Sono state queste le parole del direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute Silvio Borrello sulla Psa, la zoonosi sia dei suini che dei cinghiali che sta avendo uno sviluppo esponenziale alla quale non c'è un vaccino.


Giansanti, tanti i temi sotto i riflettori 

Durante l'assemblea l'attenzione del presidente si è posata anche sulla manovra di bilancio per il 2019 e sul contenzioso con le autorità di Bruxelles.
"Dobbiamo riconoscere che il governo ha fatto significative aperture per evitare la procedura per debito eccessivo. Sarebbe difficile da comprendere, e da spiegare agli italiani, una bocciatura, che avrebbe anche un impatto assolutamente negativo sul sistema agroalimentare, con una perdita di fondi europei di almeno venti miliardi di euro".

Altri temi al centro dell'attenzione di Giansanti sono invece stati la digitalizzazione, l'intelligenza artificiale e la genetica. Temi sui quali si vuole progettare una linea d'azione condivisa tra pubblico e privato, consentendo anche alla ricerca di fare il proprio lavoro al meglio. Proprio in questa direzione Confagricoltura si sta già muovendo con l'obiettivo di trasferire le migliori conoscenze e informazioni agli agricoltori associati e far crescere la competitività delle loro imprese

Il focus poi si è spostato sulle infrastrutture dove a preoccupare non è solo il dato quantitativo, ma anche il livello qualitativo.
"Sono ancora troppe – ha evidenziato Giansanti - le aree agricole ad alto potenziale di sviluppo che sono frenate dalla mancanza di adeguate infrastrutture. Per esempio, l'utilizzo del digitale in agricoltura è un processo indispensabile. Un percorso che garantirà benefici che vanno dalla riduzione di costi, alla sicura tracciabilità e sostenibilità ambientale". 

Infine il presidente ha commentato anche l'inadeguatezza del sistema burocratico.
"Siamo oberati da adempimenti spesso inutili e controlli non esercitati unitariamente – ha detto - Nel recente incontro al tavolo delle piccole e medie imprese abbiamo chiaramente detto che è venuto il tempo di intervenire decisamente su una anomalia italiana che limita la competitività delle imprese". 
 

Centinaio, "dare una visione a medio lungo termine"

Anche il ministro Gian Marco Centinaio è intervenuto a Roma.
"In italia ci sono troppe emergenze da risolvere e a gestirle è spesso la priorità di un ministro, ma quando fai il ministro devi anche avere una visione, una strategia e indicare una via. Voglio insieme al settore provare a dare una visione a medio lungo termine" questo quanto riportato da Agra press.