Scambiamo ora il concetto del “bene” in senso lato, con quello della sanità in campo fitopatologico e veterinario.
Sostituiamo inoltre gli avvocati con personaggi forse meno fotogenici, ma riconosciute autorità nei rispettivi ambiti agricolo.
Diamo infine forma a questa inedita “agenzia” operante a livello mondiale ed eccoci arrivati ad AgriThority: una delle poche, se non l’ unica “worldwide consulting agency” attiva tra gli altri anche nel settore della difesa delle colture agrarie.
Per completare il quadro manca solo il nome del carismatico "boss" che, in questo caso, esiste davvero ed è pronto a riceverci in carne ed ossa.
Eccoci dunque arrivati a Jerry Duff, un affabile signore di mezza età dal purissimo stile americano, il quale ci riceve nel suo ufficio ai margini di un grande campo di mais alla periferia di Kansas City, dove ha sede il quartier generale dell’ organizzazione.
Mr Duff, potrebbe in poche parole spiegarci cosa è AgriThority?
"La nostra è una organizzazione di consulenza scientifica che esegue lavoro di ricerca e sviluppo per conto terzi. Questa attività si rivolge sia a società con piccolo e medio bagaglio tecnologico, sia a multinazionali di primo piano. Il nostro campo di azione spazia su tutto l’insieme dell’agricoltura e della filiera alimentare, anche se il business principale si focalizza su nutrizione delle piante e protezione delle sementi. Disponiamo di una Divisione che per conto dei clienti cura l’accesso ai mercati e più in generale lo sviluppo del business in tutti i maggiori paesi a vocazione agricola. Un altro dipartimento si occupa delle attività legate alla sicurezza alimentare e all’agricoltura sostenibile, argomenti questi molto sentiti anche in Paesi in via di sviluppo dell’ Africa e Sud-Est asiatico".
Attualmente in quali nazioni del mondo siete attivi?
"In termini di estensione il Sud America è senz’ altro il nostro teatro operativo più importante, seguito dall’ America Settentrionale. Stiamo anche lavorando in Cina, India, diversi Paesi del Sud-Est Asiatico, Australia ed alcune nazioni dell’ Est Europeo. Quanto all’Africa, la nostra attività sta coinvolgendo diverse Nazioni".
Ci può fornire qualche esempio di attività che avete eseguito per conto terzi nel settore agricolo?
"Il nostro orizzonte di attività include ricerca e sperimentazione di campo su ibridi di mais e foraggi adatti ai climi tropicali, concia e protezione delle sementi in genere, messa a punto di agrofarmaci, fertilizzanti e prodotti a base di microelementi.
La già citata Divisione Business ha curato per conto dei nostri clienti l’accesso al mercato in oltre 20 Nazioni diverse e all’occorrenza abbiamo fornito ad essi tecnologie, mezzi di produzione ed anche segnalato possibili partners commerciali. Siamo stati coinvolti in modo molto stretto allo sviluppo di fitoregolatori di origine naturale e biostimolanti che accrescono la capacità delle colture di sfruttare a fondo i fertilizzanti. Questo miglioramento nell’ efficienza nutrizionale si traduce in minori fabbisogni di fosforo, azoto e dunque costituisce un nostro contributo alla agricoltura sostenibile di cui parlavamo".
Supponiamo per un attimo che un cliente europeo, interessato al settore dell’agricoltura, voglia prendere contatto con voi. Potrebbe esporci in 99 parole cosa potrebbe chiedervi e a quale fine?
"I nostri clienti sono Società che intendono sviluppare nuovi prodotti o nuove tecnologie. AgriThority agisce accrescendo la capacità del cliente di lanciare il prodotto su un certo mercato, oppure sviluppando per intero la tecnologia. Per Società che vogliono entrare su mercati per loro nuovi, siamo in grado di operare come 'guida indigena' per ridurre i costi di processo, identificare partner locali e promuovere contatti per facilitare lo sviluppo del mercato in un dato Paese. Anche per quanto riguarda l’Europa abbiamo un affidabile gruppo di associati che possono dare supporto a questo tipo di progetti"
Abbiamo sentito parlare di un “network di eccellenza” da voi costituito, il quale raggruppa i vostri fornitori di servizi. Potrebbe spiegarci di che cosa si tratta?
"Entro la fine del 2013 implementeremo una rete di eccellenza delle organizzazioni di ricerca sulle quali ci appoggiamo, le quali dovranno soddisfare i nostri standards di qualità ed efficienza. Questo insieme di partners verrà inserito in un gruppo privilegiato, che quindi non comprenderà tutti i contractors con i quali operiamo.".
Potrebbe meglio descrivere lo staff di professionisti che AgriThority mette a disposizione dei clienti per ottenere gli obiettivi prefissati?
"Il nostro staff di esperti laureati copre un ampio ventaglio di scienze e discipline. I nostri clienti beneficiano del supporto di persone con riconosciuta esperienza nei settori dell’entomologia, biotecnologie, tecniche del diserbo, patologia e fisiologia vegetale, nutrizione vegetale e trattamento sementi. Inoltre AgriThority ha un settore di forte interesse nella nutrizione animale, miglioramento genetico e veterinaria. Grazie alla sua capillare presenza nelle principali aree agricole del mondo, essa può realmente creare sinergie che si traducono in valore aggiunto per i clienti".
Nel vostro staff esistono anche esperti del Sud Europa e italiani?
"In Europa il nostro Business manager è proprio un Italiano. Si tratta di Ottavio Raucci, di Caserta. Inoltre in Italia abbiamo Giovanni Miglio di Bologna, agronomo esperto in protezione delle colture. Il gruppo degli europei include David Jackson, che abita in Inghilterra ed è un esperto mondiale di concia delle sementi. Assieme ai nostri esperti delle due Americhe, dell’Asia e dell’Australia, gli uomini del team Europeo possono trasferire un grosso patrimonio di valore alla nostra clientela”.
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