'Nutrire il pianeta, energia per la vita'. Sarà questo il tema dell'Esposizione Universale che dopo 102 anni torna in Italia. Con 86 voti favorevoli e 65 contrari Milano è stata designata quale sede per l'Expo.

Rafforzare la qualità e la sicurezza dell'alimentazione; assicurare un'alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani; prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, dall'obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse; innovare con la ricerca, la tecnologia e l'impresa l'intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione; educare a una corretta alimentazione per f avorire nuovi stili di vita; valorizzare la conoscenza delle 'tradizioni alimentari' come elementi culturali e etnici, saranno infatti alcuni degli argomenti al centro del dibattito dell'expo 2015. Nell'ambito dell'evento saranno inoltre affrontati i grandi temi legati allo sviluppo sostenibile a partire dalla tutela della biodiversità fino alle biotecnologie. L'Expo 2015 fornirà inoltre una grande opportunità di comunicazione e di promozione alle comunità produttive di base, agli agricoltori, alle imprese alimentari, alla catena della logistica e della distribuzione, al comparto della ristorazione, ai centri di ricerca e alle aziende.

Il ministro per le Politiche agricole Paolo De Castro ha sottolineato: 'L'Expo 2015 sarà una straordinaria vetrina per l'agroalimentare di qualità italiano e questa votazione riconosce il lavoro di squadra, al di là degli schieramenti'. 'Lo sviluppo sostenibile sarà un punto di partenza di una rete che si diffonderà in tutto il mondo - ha evidenziato De Castro - e visto che la centralità del tema dell'Expo saranno la qualità e la sicurezza alimentare siamo ancora più orgogliosi, perché proprio il cibo può essere uno straordinario strumento di pace oltre che uno strumento di grande importanza per lo sviluppo dei popoli'

Commenti positivi anche dalle associazioni agricole. 'La nostra agricoltura' ha ribadito ad esempio il presidente di Confagricoltura, Vecchioni 'attenta alla qualità degli alimenti, alla tutela dell'ambiente e del territorio, rispettosa della tradizione, ma anche fortemente proiettata verso la ricerca e l'innovazione è alla base del successo di quel 'made in Italy' agroalimentare, che certamente ha contribuito al risultato ottenuto da Milano.'