"Nell’aprile 2007 in coincidenza con le semine del mais in vasti aerali di pianura del nord Italia -continua l'associazione apistica- si sono verificati gravi e diversi fenomeni di spopolamento e moria d’api. Dal Friuli (Udine e Pordenone) al Veneto (Treviso, Venezia e Vicenza) all’Emilia Romagna (epicentro Piacenza), fino al Piemonte (Torino) concentrandosi in particolare in Lombardia (Pavia, Milano, Cremona, Varese, Brescia, Bergamo, Lodi…) è stato un accavallarsi di telefonate e di denunce alle associazioni apistiche di migliaia e migliaia di alveari colpiti da questa “sindrome chimica”. Alveari al massimo del loro sviluppo primaverile, con anche più di 50.000 api, improvvisamente dimezzati con solo le “api di casa” e senza più le api adulte che consuetamente sono dedite al raccolto di miele e polline".
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Fonte: Apitalia