"2057 - L’ultimo negoziato. La lotta per il grano che innescò lo scontro atomico finale" è una vicenda turbinosa: il protagonista è un mercante di grano italiano, il successore dei grandi mercanti di frumento di tutti i tempi, inafferrabile manipolatore di transazioni borsistiche, impenitente dominatore di alcove, che negozia, su tutti i fronti del commercio e della diplomazia, le ultime partite di grano che le potenze che si preparano alla guerra si premurano di accaparrare. Il suo punto debole, un erede che immagina affari grandiosi, che cerca di realizzare commettendo errori imperdonabili. Il più drammatico di quegli errori, cadere in una trappola della mafia, che si è arricchita, negli ultimi decenni, trasformando la Sicilia nel più immane deposito di spazzatura del globo. Il grande mercante negozia con straordinaria lucidità sui fronti opposti; i guadagni che attende dall’ultimo negoziato sono ogni giorno più incredibili, ma non sa trattenersi e limitarli, come gli suggerisce il più fedele degli amici, un autorevole agente dello spionaggio americano, e la sua avventura si conclude nella tragedia, preannuncio della tragedia militare dell’umanità senza grano.
Una fiction che i cento elementi tratti dal quadro politico ed economico del pianeta all’alba del duemila rendono di drammatica suggestione, di inquietante verosimiglianza, un autorevole richiamo, attraverso la fiction, a ripensare la politica agraria europea, che da qualche anno ha rinunciato ad ogni disegno strategico.
2057 - L'ultimo negoziato
La lotta per il grano che innescò lo scontro atomico finale
di Antonio Saltini
Edizioni Spazio Rurale
256 pagine
15.00 Euro
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Fonte: Agronotizie