Riduzione dei prezzi praticati sui campi, crescita dei costi produttivi (vedi i carburanti agricoli) e previdenziali, forte diminuzione dei consumi agro-alimentari, calo dei redditi e di competitività. Questi i punti forti della protesta di settore ribaditi dai rispettivi presidenti delle organizzazioni: Federico Vecchionie di Confagricoltura, Giovan Battista Aiuto di Copagri, Sergio Nasi di Legacoop/Agroalimentare, Gianpaolo Buonfiglio di Agci/Agricoltura e Giuseppe Politi per la Cia.
Gli agricoltori hanno chiesto risorse certe per investire e programmare il futuro, sui fronti dell’innovazione tecnologica del sistema agroalimentare, la sicurezza, dell’adeguamento infrastrutturale, della riduzione dei prezzi, della drastica diminuzione dei consumi e per conservare un ruolo di presidio del territorio. Sul tavolo anche azioni specifiche ed urgenti per fronteggiare le difficoltà del settore dell’ortofrutta, del vino, dell’olio d’oliva, dei cereali e della zootecnia,con particolare riferimento al settore avicolo.
Foto: Ufficio Stampa Cia
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