Si sa, la fauna selvatica è uno degli incubi principali di agricoltori e allevatori. Ad impensierire questi ultimi sono soprattutto due specie: i cinghiali e i lupi.
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Per quanto riguarda i primi, si stima che in Italia i cinghiali siano circa 1.700.000 e sulla base della normativa europea di riferimento, la Direttiva Habitat del 1992, sono considerati una specie cacciabile in determinati periodi dell'anno e a determinate condizioni.
Nonostante l'abbattimento sia aumentato del 45% negli ultimi sette anni, i danni all'agricoltura si continuano a contare per 120 milioni di euro all'anno.
Ultimo fattore in ordine di tempo che preoccupa è il diffondersi della peste suina africana.
Diversa è invece la situazione per i lupi. Secondo la Direttiva Habitat e la Convenzione di Berna, aperta alla firma il 19 settembre 1979 e ratificata dall'Italia con la Legge 5 agosto 1981, n. 503, lo status di questa specie è rigorosamente protetto: ciò significa che cacciare i lupi è vietato, tranne in situazioni eccezionali come per esempio in caso di pericolo per l'uomo.
Rispetto agli Anni Settanta la popolazione dei lupi è però molto aumentata in Europa: nel 2023 in Unione Europea se ne aggiravano circa 20.300 e in Italia ad oggi ci sono circa 3.300 esemplari. Se da un lato questo comporta dei benefici come per esempio la limitazione della popolazione degli ungulati selvatici, dall'altro bisogna fare i conti con i danni agli allevamenti europei causati da questi animali. Si stima che in Unione Europea ogni anno almeno 65.500 capi di bestiame vengano uccisi dai lupi, soprattutto pecore e capre.
In considerazione di tutto questo la Commissione Europea ha proposto di cambiare lo status dei lupi da rigorosamente protetti a protetti, ovvero di ammettere la caccia in determinate circostanze. In più, nel 2025 la Commissione Ue redigerà uno studio sulla situazione dei lupi in tutto il continente tenendo in considerazione fattori come la struttura della popolazione, il raggio di azione, la distanza dagli umani e le prospettive nella pressione e nelle minacce portate dai lupi.
Guarda il video del nostro inviato a Bruxelles Alessio Pisanò per scoprirne di più e per conoscere più nel dettaglio gli strumenti di aiuto che già ci sono per gli allevatori danneggiati dai lupi.
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